22 Marzo 2021 - 16:02 . Cinquina . Ambiente

Cinghiali venduti all’asta, gli animalisti replicano a RomaNatura: “Mai convocati”

Lo scorso 9 marzo l’Ente Roma Natura, gestore tra gli altri della riserva naturale della Marcigliana, ha aperto le buste delle offerte pervenute per l’asta di cinghiali vivi catturati all’interno del parco regionale, bandita dall’ente e dalla Regione per far fronte all’incremento incontrollato di ungulati che, come spiegato a Roma H24 dal presidente di Roma Natura Maurizio Gubbiotti “stanno creando un grave danno all’ecosistema”. Durante la sua intervista, Gubbiotti riferiva anche di aver cercato più volte il dialogo con le associazioni animaliste, tra queste l’Oipa, proponendo una presa in carico degli animali per condurli a fine vita in maniera protetta, tramite un protocollo da siglare tra le parti: “Non ho però mai ricevuto garanzie sulla loro capacità nell’affrontare un incarico del genere”.

 

L’organizzazione internazionale per la protezione animali, interpellata da Roma H24 smentisce il presidente di Roma Natura: “Noi non siamo mai stati convocati – ci risponde Rita Corboli, delegata dell’Oipa di Roma – per la ricerca di soluzioni alternative alle procedure cruente portate avanti da Roma Natura, come anche taluni altri enti gestori dei parchi
protetti”.

“Come il presidente Gubbiotti dovrebbe sapere – prosegue Corboli – , Oipa non gestisce centri recupero. Chiaramente non tutti possono ospitare fauna, ma solo i centri recupero della fauna
selvatica autorizzati. Ricordiamo che i cinghiali sono stati inizialmente rilasciati in natura per essere cacciati con i cosiddetti ripopolamenti. Se ora si sono moltiplicati la soluzione c’è: una
campagna di sterilizzazione o il loro spostamento in parchi e riserve dove la loro vita è rispettata“.