20 Dicembre 2020 - 9:32 . Porta di Roma . Ambiente

Centro raccolta Ama a via Settebagni, dopo i volontari anche il Municipio dice no

Un mezzo Ama
Un mezzo Ama

Contro il progetto della costruzione di un’isola ecologica a via di Settebagni, su cui avevano hanno annunciato battaglia i volontari del parco delle Sabine, ora si schiera anche piazza Sempione. Il Consiglio del III Municipio, infatti, ha espresso un compatto ‘no’ alla delibera presentata dalla Giunta Raggi per la costruzione di un centro Ama a Settebagni.

“L’area scelta per l’isola ecologica a Settebagni è totalmente irragionevole e priva di criterio: sono pienamente d’accordo con l’Osservatorio No TMB in merito” spiega il minisindaco Giovanni Caudo. Anche l’Osservatorio No Tmb, nato per chiedere la chiusura dell’impianto di trattamento meccanico biologico di via Salaria 981, nei giorni scorsi si era detto contrario al progetto. “La zona scelta risulta oltre che sproporzionata non idonea perché all’ interno del parco delle Sabine e della Riserva naturale della Marcigliana” hanno spiegato gli attivisti. La stessa posizione espressa anche dai volontari dell’associazione Tutela del parco delle Sabine.

Il nostro, è un ‘no’ dovuto soprattutto alle modalità consuete con cui vengono trattate questioni così delicate che lasciano del tutto ai margini le persone e le istituzioni direttamente implicate – spiega il presidente Caudo -. Un atto totalmente ambiguo anche per la mancanza di risposte specifiche e circostanziate sull’effettivo uso dell’area, in una zona di pregio e in un quadrante già messo a dura prova negli ultimi anni, mentre ancora si attendono risposte concrete sul destino dell’area del Tmb e sul resto della gestione dei rifiuti. Ecco il senso di un ‘no’ ragionato, condiviso e partecipato”.

“Su 13 centri di raccolta attualmente presenti a Roma ben 2 sono nel nostro territorio – sottolinea l’assessore ai Rifiuti Francesco Pieroni -. Quindi non c’è attualmente nessuna urgenza di realizzarne un altro, né di consumare inutilmente suolo agricolo. Per noi la priorità è ampliare e mettere in sicurezza quello esistente di via della Bufalotta”.

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