16 Ottobre 2021 - 7:26 . Montesacro . Cronaca

Caudo, il bilancio di fine mandato: “Mille giorni di lavoro intenso, lascio un Municipio cambiato”

giovanni caudo
giovanni caudo

Il III Municipio si prepara a cambiare guida. Domenica 17 e lunedì 18 ottobre si torna alle urne per i ballottaggi. Nel nostro territorio si vota sia per scegliere il nuovo sindaco di Roma (Michetti, Centrodestra o Gualtieri, Pd) che per il presidente di municipio (Marchionne, Pd o Petrella, Centrodestra). Dopo tre anni di amministrazione, lascia piazza Sempione la giunta guidata da Giovanni Caudo.

Il minisindaco uscente ha pubblicato una nota nella quale riassume alcuni dei progetti portati a termine in poco più di mille giorni di mandato. L’analisi parte dai numeri della scuola: “due istituti dell’infanzia e un asilo nido aperti a Settebagni e a Colle Salario, oltre 50 aule recuperate a seguito dell’emergenza Covid, 1400 famiglie del territorio aiutate con la spesa solidale durante la pandemia”, ricorda Caudo.

I progetti sociali

Dalla scuola ai progetti sociali: “La nostra amministrazione ha completato un emporio solidale, 250 eventi culturali con ospiti italiani e stranieri nei luoghi di aggregazione di quartiere, due centri di lettura e una biblioteca inaugurati a piazza Sempione nei locali del municipio e a Fidene, l’apertura di una Casa dei Diritti e delle Differenze”.

Il lavoro della Giunta Caudo ha messo tra le priorità anche le strade del III Municipio: “Oltre 45 milioni di investimenti per interventi di riqualificazione, rifacimento e abbattimento delle barriere architettoniche nelle strade del Municipio III sono solo i principali interventi su un quartiere che conta oltre 200.000 abitanti”, spiega il minisindaco.

Piazza Stia
Una delle palazzine popolari di piazza Stia a Fidene

“A questo elenco – aggiunge Caudo – andrebbero aggiunte altre cose estremamente importanti. Penso al centro per i senza fissa dimora, in via Gentiloni, aperto per l’emergenza freddo nell’inverno 2018 -2019 e mai più chiuso, né d’estate, né d’inverno. Lo abbiamo fatto con dedizione, affrontando le tante difficoltà imposte dal lock-down e dalla pandemia”.

Caudo sottolinea poi come si sia cercato di dare corpo ad una nuova idea di spazio pubblico. In quest’ottica vanno letti “i progetti per la riqualificazione di largo Val Salterno, di piazza Sempione, del mercato di via Val D’Ossola e del parco delle Valli nonché con la riapertura del parco Villa di Faonte”. Tutte opere che, dice Caudo, “hanno portato servizi sociali indispensabili quando altrove, a Roma, sembrava impossibile farlo”.

Portierato sociale
Portierato sociale al Tufello (Foto dal profilo Facebook di Giovanni Caudo)

I saluti e i ringraziamenti

Ora, però, è il momento del congedo: “Sono stati poco più di 1000 giorni intensissimi e importanti che, una volta, di più, ci offrono la prova che Roma può essere governata. Un grazie particolare va a tutti i membri della giunta. Ovvero: l’assessora al sociale Maria Concetta Romano, all’assessora alla scuola Claudia Pratelli, all’assessore all’urbanistica Stefano Sampaolo, all’assessore alla cultura Christian Raimo, all’assessora al commercio Francesca Leoncini e all’assessore ai lavori pubblici Francesco Pieroni. Un grazie, meritato, anche a tutti gli uffici. È stato un bel lavoro di squadra”, conclude.

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