28 Febbraio 2022 - 7:26 . Serpentara . Cronaca

Al Parco delle Magnolie un ulivo per la pace, il Municipio: “Presto le potature degli alberi a rischio”

Un selfie per la pace: a rappresentare il III Municipio Paolo Marchionne, Matteo Zocchi e Simona Sortino
Un selfie per la pace: a rappresentare il III Municipio Paolo Marchionne, Matteo Zocchi e Simona Sortino

di Marco Barbaliscia

Una giornata di festa con i bambini del quartiere in un momento particolare, con i cuori e i pensieri rivolti sempre all’Ucraina e alla terribile guerra in atto. Nella mattina del 27 febbraio la comunità di Serpentara si è ritrovata nel grazioso Parco delle Magnolie di via Maldacea. Coriandoli, maschere, e tanti giochi di carnevale hanno tenuto compagnia ai piccoli di zona, accorsi numerosi insieme alle famiglie per presenziare alcune importanti attività.

Parco della Magnolia, una giornata per la pace

Promotori della giornata i volontari dell’associazione ‘Parco delle Magnolie e Dintorni’, un gruppo di una decina di cittadini e residenti che si occupa della cura e manutenzione dell’area verde. Luigi Pascucci fa parte di questa realtà dall’inizio: “La bella stagione è alle porte e abbiamo deciso di intraprendere una serie di eventi per portare le famiglie a vivere il nostro parco”, racconta a Roma H24.

Il primo si è svolto proprio l’ultima domenica di febbraio: “All’ingresso del parco abbiamo creato un orto didattico utilizzato anche dai bambini del vicino istituto Chiovini. Alle 10:30 è iniziato un evento che ha visto la messa a dimora, da parte dei piccoli, di alcune piantine di fragole”, dice Pascucci. Che aggiunge: “Alle ore 12, poi, insieme ad una rappresentanza del III Municipio, abbiamo piantato un ulivo e una bandiera della pace vicino l’area giochi per esprimere solidarietà e vicinanza al popolo ucraino”.

A presenziare l’evento Paolo Marchionne (presidente III Municipio), Matteo Zocchi (assessore all’Ambiente) e Simona Sortino (presidente Commissione Ambiente). Il minisindaco ha sintetizzato in un piccolo intervento il senso della giornata: “I miei ringraziamenti vanno innanzitutto all’associazione per la cura che ha del parco. Le loro attività mettono a disposizione del quartiere uno spazio pubblico importante”.

Poi ancora: “Da parte nostra c’è l’impegno a poter dare un contributo concreto. Gli interventi di potatura nel quartiere sono cominciati e continueranno. C’è poi da sottolineare il significato di questa giornata. Oggi è una domenica di festa. I bambini celebrano il carnevale, ma pensieri di tutt’altra natura ci portano altrove. Speriamo le armi possano tacere al più presto”.

Il Parco delle Magnolie tra bellezze e criticità: uno sguardo a 360°

Le parole del presidente Marchionne offrono un gancio per raccontare bellezze e criticità del parco. L’area verde si estende tra via G. Pacchiarotti e via L. Cimara in un ampio spazio al confine con altre colline di proprietà privata. Una zona la cui competenza è stata negli anni controversa, ma che non ha affranto i volontari che quotidianamente lo curano: “Negli anni ’80 questi spazi erano una discarica di terra, rifiuti e copertoni”, ricorda Pascucci.

L’associazione si occupa del parco dal 1982, quando un gruppo di residenti e di condomini ha raccolto delle quote per finanziare la bonifica dell’area. Dallo scorso anno si è ricostituita l’associazione ‘Parco delle Magnolie e Dintorni’. Lo spazio è grande, ma ben suddiviso: entrando da via Maldacea c’è subito una zona recintata che comprende l’area giochi per bambini e un campetto da basket. Poi inizia il parco vero e proprio, con aree per i cani e un campo da calcio in terra, ma con le porte malmesse.

L’associazione svolge di diversi compiti, dalla falciatura con trattorini, decespugliatori e falciatrici, alla messa a dimora e cura delle piante. Ma non solo: “I lavori si sono ultimamente concentrati sull’area giochi per bambini”, racconta Pascucci. Che aggiunge: “Abbiamo rifatto la recinzione in legno che con il tempo si era rovinata, nonché sistemato l’ingresso del parco affiggendo cartellonistica e un arco naturale di benvenuto”.

Le criticità e la richiesta d’aiuto alle istituzioni

I volontari si sono adoperati per sistemare anche le panchine, ma numerose sedute (soprattutto nel parco fuori l’area giochi) sono ancora rotte. Il gruppo fa quel che può, ma alcuni interventi sono troppo onerosi e c’è bisogno delle istituzioni: “Ci piacerebbe veder riparato il playground del campo da basket, ancora fruibile, ma pieno di buche e con i canestri senza reti”, confida Pascucci.

I problemi più grandi riguardano però il verde e la cura degli alberi. Le piante ad alto fusto (pini, cedri) sono state messe a dimora dai volontari, ma ora serve potarle: “La zona è molto ventosa e capita spesso che rami secchi cadano, rappresentando un pericolo per chi si trova a camminare nel parco”. Quest’ultimo, inoltre, confina con una collina privata non curata e l’estate l’erba alta e non controllata provoca incendi con costanza regolare.

Il Municipio è a conoscenza delle criticità del parco ed è pronto ad intervenire: “Nella prima settimana di marzo il Servizio Giardini effettuerà un sopralluogo per poi iniziare la potatura degli alberi critici”, confida l’assessore Zocchi a Roma H24. Poi chiude: “Per il rifacimento del playground del basket ci vorrà più tempo, ma si farà”.