Un’esposizione di materassi e reti nemmeno ci trovassimo in un negozio di mobili, erba alta oltre un metro a rendere impraticabili i marciapiedi, foglie morte e rifiuti sparsi ovunque. 

I marciapiedi di via della Bufalotta, per un ampio tratto della sua estensione, versano in condizioni di profondo degrado. Le foto, pubblicate sul gruppo Facebook “Riprendiamoci Roma” non lasciano molto spazio alle interpretazioni.

Riguardo alla presenza di rifiuti ingombranti abbandonati davanti ai cassonetti Ama, nelle ultime settimane alla già radicata inciviltà dei cittadini si aggiunge l’obbligo di mostrare la ricevuta del pagamento della Ta.Ri., la tassa sui rifiuti, per accedere alle isole ecologiche e scaricare mobili e altro materiale. Un obbligo che potrebbe spingere i morosi a optare per le vie più brevi e illegali. 

Diverso il discorso legato allo sfalcio dell’erba che cresce incontrastata sui marciapiedi. Mesi fa il presidente uscente del III Municipio Giovanni Caudo, in un dettagliato post Facebook aveva spiegato che “da gennaio Roma Capitale ha sottratto ad Ama il compito della manutenzione dei marciapiedi, svolto in maniera non adeguato, girandolo ai Municipi. Questa decisione, però – spiegava Caudo – è stata accompagnata da uno stanziamento economico di soli 120.000 euro per tutto l’anno per il nostro territorio, cifra evidentemente non sufficiente che ci costringe a operare in emergenza”.