Roma, 20 Aprile 2024 - 16:47

Storie dal Tufello

Monica Maggi

Fondatrice di "Libra 2.0" e del progetto "Pagine Viaggianti" al Tufello

16 Marzo 2021

Matilde, la Pimpa e la “magia” del vinile arrivato da chissà dove

Voglio cominciare le mie “Storie dal Tufello” partendo dai bambini. Vengono al mio banco di libri insieme alle mamme, ma sarò sincera, vengono ancora più spesso con i papà. Forse perché le mamme li hanno mandati a fare una passeggiata mentre loro, le mamme, vanno a fare la spesa. E allora eccoli che arrivano da me, e sono tanti. La bimba più affezionata al banco dei libri della “libraia felice” è Matilde. Una cascata di riccioli e un musetto impertinente, arriva stringendo una cosa colorata in mano. Mi dice “è per te” e facciamo questo bookcrossing in miniatura. Lei mi dà un fumetto, io le dico “prego signorina, scegli pure quello che vuoi”.

Il papà di Matilde si chiama Tommaso. È arrivato da me cercando libri di fotografia, ma poi si sa, al banco della libraia felice ci si perde un po’ e lui resta e scava tra libri per lui e volumetti per Matilde. Si inginocchia per adattarsi alla sua dimensione e le chiede “ti piace?” e lei afferra un libro della Pimpa e non lo molla più. Devo dire che la Pimpa merita. Cagnolina a pallini rossi che si muove e parla come una bambina, Pimpa è stata creata nel 1975 dallo scrittore italiano Carlo Tullio Altan proprio per soddisfare la figlia che voleva un cane in carne e ossa. Con le sue storie divertenti e poetiche, la Pimpa è diventata negli anni uno dei grandi beniamini dei bambini e bambine nel mondo del fumetto. Matilde è una di queste sue fan. Prende la Pimpa, mette un soldino nel salvadanaio e mi saluta.

Pochi giorni dopo papà Tommaso è arrivato da solo. “Almeno ho tempo per cercare cose per me”. Lo lascio alla sua ricerca e mi metto a sistemare i libri. Ad un certo punto mi sento toccare sulla spalla. “Dimmi che lo sapevi” mi chiede Tommaso stringendo un vinile che avevo portato quella mattina, per caso. È “Orfeu negro”, colonna sonora dell’omonimo film, un lavoro recente se confrontato con la musica classica, ma sempre ricercato e prezioso per gli amanti e i collezionisti. “No – rispondo – l’ho portato stamattina insieme a vari Beethoven e Mozart. Sarà capitato per caso“.

Il vinile trovato da Tommaso

 

Tommaso non sa che dirmi. Posa il vinile in luogo sicuro e mi dice “dai, ti aiuto a mettere in ordine” e con il suo metro e novanta di altezza parte verso il box cominciando a sistemare la pila dei libri vertiginosamente uno sull’altro. “Almeno mi sdebito di questa magia”.


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