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Magia all’oasi Lipu di Ostia: i fenicotteri rosa incantano i visitatori

di Giulia Argenti

Uno spettacolo incantevole al Centro Habitat Mediterraneo Lipu di Ostia: ben 18 fenicotteri rosa stazionano da giorni nell’oasi, per la gioia di fotografi e birdwatchers. 

 

“Superato il periodo del lockdown – dichiara Alessandro Polinori, vicepresidente Lipu/BirdLife Italia e responsabile del Centro – l’oasi è tornata ad essere la meta privilegiata di appassionati di natura, studenti, birdwatchers e fotografi naturalisti, provenienti da tutta Italia ed anche dall’estero, basti pensare che, nelle ultime settimane, abbiamo avuto visitatori provenienti da Inghilterra, Norvegia, Germania, Svizzera e Stati Uniti. Dopo l’estate, che ha visto la nidificazione di specie importanti come, tra le altre, airone rosso, fistione turco e cavaliere d’Italia, in questo periodo spatole, totani mori, martin pescatori, falchi di palude, svassi piccoli sono solo alcuni dei rappresentanti di quella che è l’incredibile biodiversità della nostra oasi, arricchita, negli ultimi giorni, dall’arrivo, in numero crescente di alcuni splendidi esemplari di fenicottero rosa. Dapprima, il 23 ottobre,  ne sono arrivati tre, poi il numero è progressivamente cresciuto, sino ad arrivare, nell’ultima settimana, a ben 18 esemplari, che stanno attirando fotografi e birdwatchers anche da molto lontano”. 

 

Foto di Alessandro Polinori

Polinori rivela anche alcune curiosità su questi affascinati uccelli: “Il fenicottero – spiega – nell’immaginario collettivo è ben noto per la lunga corsa che precede l’involo, durante la quale risaltano le lunghissime zampe e il collo altrettanto allungato, mentre il becco, tipicamente ricurvo verso il basso, non serve tanto per afferrare la preda, quanto per filtrare direttamente dall’acqua, tramite particolari lamelle, i piccoli microrganismi che costituiscono la parte principale della dieta di questa specie. Negli anni diverse volte alcuni fenicotteri rosa avevano sostato, anche per diversi giorni, nell’area protetta del lido, ma mai in numero così consistente.  Non possiamo sapere se si tratti di animali in migrazione o già in svernamento. Potrebbero provenire dalla Maremma, o ancora dal Circeo o dal Sud Italia. Determinante è sicuramente l’attuale livello piuttosto basso dell’acqua, condizione ideale per ospitare questa splendida specie. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, anche con l’arrivo di ulteriori piogge, che, inevitabilmente, alzeranno il livello del lago. Intanto grandi e piccini si stanno godendo questa meravigliosa presenza, che aggiunge ulteriore fascino a questo luogo restituito alla natura ed alla cittadinanza”.

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