Niente ‘concertone’ a Capodanno, niente 15mila spettatori in piedi al Circo Massimo ad aspettare la mezzanotte del 31 dicembre ballando sulle note di Coez, Blanco e Tommaso Paradiso. E niente ‘concertino’, l’alternativa che avrebbe previsto 4-5mila posti a sedere distanziati.

Di fronte all’evoluzione della curva epidemiologica, Roma è costretta a rinunciare al tradizionale concertone di Capodanno della Capitale, per il secondo anno consecutivo. L’evento, che si sarebbe dovuto tenere al Circo Massimo, infatti, è stato annullato a causa del Covid. Ad annunciarlo è stato l’assessore alla Cultura del Campidoglio, Miguel Gotor, intervenuto nella mattina di mercoledì 15 dicembre nella seduta della commissione capitolina Politiche sociali convocata dalla presidente Erica Battaglia (Pd).

Allo stato attuale, ha detto Gotor, “noi non ci sentiamo di garantire il Capodanno che avremmo voluto festeggiare con oltre 14mila persone, gruppi e cantanti che avevamo già individuato: sarebbe stata una bella proposta ma il realismo, la prudenza, la priorità della sicurezza e il confronto con le altre città ci inducono, a quest’ora del 15 dicembre, a 16 giorni dall’evento, a soprassedere dall’organizzazione del 31 dicembre come avremmo voluto che fosse. Non ci sarà alcun concerto nemmeno con meno persone e posti a sedere, la sera del 31 staremo ‘tranquilli‘”.