24 Giugno 2022 - 10:39 . Cronaca

Scritte no vax allo Spallanzani, Zingaretti: “Trovare subito i responsabili”

Scritte no vax allo Spallanzani (foto agenzia Dire)
Scritte no vax allo Spallanzani (foto agenzia Dire)

Scritte no vax allo Spallanzani. Nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 giugno, ignoti hanno imbrattato i muri dell’entrata dell’Istituto Spallanzani con frasi choc sui vaccini. “Condanno fortemente questo gesto vile e auspico che gli autori siano presto individuati. Questi vigliacchi non hanno rispetto di chi in prima fila sta combattendo per difendere la salute di tutti” dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

E il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, aggiunge: “Il vaccino anti Covid ha salvato milioni di esseri umani. Le scritte no vax allo Spallanzani contro gli operatori sanitari sono una follia. Medici, infermieri e personale della sanità sono stati protagonisti di una battaglia per la vita. A loro, ancora una volta, grazie di cuore. Solidarietà, nella speranza che questi vigliacchi vengano presto individuati“.

Allo Spallanzani è arrivata anche la solidarietà del ministro della Salute, Roberto Speranza: “Le scritte intimidatorie comparse stamattina all’ingresso dello Spallanzani rappresentano un fatto inquietante. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai medici, agli infermieri e a tutti i professionisti che vi lavorano e che sono stati protagonisti nella lotta contro la pandemia. Non dobbiamo dimenticare mai che la campagna vaccinale in tutto il mondo ha salvato la vita a milioni di persone”.

E il direttore generale dello Spallanzani Francesco Vaia ha aggiunto: “Basta alla violenza, abbassiamo i toni e ritroviamo l’equilibrio senza ideologismi. La scienza non si tira da una parte e dall’altra. I vaccini sono stati risolutivi e l’Italia ha dimostrato grande partecipazione, ora dobbiamo aggiornarli. Quello che è accaduto questa mattina è un fenomeno grave. Lo Spallanzani è parte lesa di questo episodio vandalico, che forse è qualcosa in più. Ringrazio il ministro Speranza, il presidente Zingaretti e l’assessore D’Amato per la solidarietà”.