20 Luglio 2021 - 18:54 . Cronaca

“Roma è il più grande focolaio d’Italia”: la denuncia di Cobas sulla situazione dei contagi nella Capitale

Francesco Iacovone
Francesco Iacovone

“Roma è il più grande focolaio d’Italia. Numeri spaventosi, un aumento di casi SarsCoV2 del 600% in meno di 20 giorni. Stiamo pagando la movida notturna, i weekend sulla costa, gli europei di calcio, il giro in pullman della Nazionale, le vacanze all’estero e il liberi tutti della politica”. A dirlo è Francesco Iacovone, rappresentante della confederazione sindacale Cobas.

I numeri di Roma e del Lazio, in effetti, preoccupano: martedì 20 luglio su oltre 33mila tamponi, si sono registrati 681 nuovi casi positivi (+247 rispetto al giorno precedente). I casi a Roma città sono a quota 557 (lunedì erano 340).

“Roma è il più grande focolaio d’Italia e se non si interviene nell’immediato assisteremo alla Caporetto della Capitale, che sconta anche la centralità del trasporto aereo e ferroviario – continua Iacovone –. Da oggi cominceremo a vedere anche gli effetti della ‘passeggiata’ del pullman della nazionale e i casi sono destinati a moltiplicarsi mentre calano tamponi e i cittadini sfuggono al tracciamento”.

E ancora: “Il Covid è penetrato in una città con circa tre milioni di abitanti con il nodo dei trasporti mai risolto, piena di centri commerciali e dove lo shopping è spumeggiante anche in centro. Rincorrere il virus è una tattica perdente e lo abbiamo visto dall’inizio di questa pandemia, se non ci sarà un intervento tempestivo del Campidoglio e della Pisana rischiamo una crisi sanitaria di proporzioni catastrofiche” conclude Iacovone.