11 Agosto 2022 - 12:21

Rifiuti speciali e pericolosi provenienti da un cantiere edile abbandonati in modo illegale: cinque denunciati nella stessa ditta

Una reiterata azione illecita legata alla gestione di materiali provenienti da attività di cantiere, rientranti nelle categoria di rifiuti speciali e pericolosi, che operavano nelle zone di Portuense e Monte Stallonara. È quanto accertato dalla Polizia locale di Roma Capitale nel corso di un’articolata attività investigativa che ha portato alle denuncia di 5 soggetti per aver compiuto, in concorso tra loro, gravi reati ambientali connessi al prelievo, trasporto e sversamento illegale di rifiuti.
Le indagini hanno preso avvio la scorsa primavera a seguito di alcune segnalazioni di cittadini su un presunto sversamento abusivo di materiali nell’area di Monte Stallonara. Ad eseguire gli accertamenti gli agenti del Nad (Nucleo Ambiente Decoro) che, grazie a una costante attività di osservazione, hanno potuto rilevare una ripetuta azione illegale da parte di una ditta operante nel settore edilizio intenta a prelevare sistematicamente ingenti quantità di materiale, proveniente da lavori di scavo, per poi trasportarlo e utilizzarlo per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria nell’area di Monte Stallonara.
Questa procedura permetteva così di sottrarre quanto prelevato alla corretta filiera dello smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi, con il fine di abbattere i costi legati sia alla regolare gestione dei rifiuti sia all’acquisto del materiale idoneo per i lavori di edilizia. Nel corso delle indagini è stato possibile individuare inoltre un sito, ubicato in località Mezzocammino, usato come deposito per lo stoccaggio illecito dei materiali. Al momento sono 5 le persone denunciate: l’amministratore unico della ditta, i due direttori dei lavori e due dipendenti. Ulteriori accertamenti sono tuttora in fase di svolgimento.