28 Gennaio 2022 - 12:49

Picchiata e costretta al matrimonio combinato: 14enne denuncia i genitori

Due donne col burqa
Due donne col burqa

Non voleva sposarsi, ma studiare e diventare chirurgo. Alle sue richieste la famiglia ha risposto più volte con la violenza, fisica e verbale. Ma la 14enne coraggiosa si è ribellata, denunciando i soprusi subiti. Per questo i carabinieri della Stazione di Roma Ostia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione alla persona offesa, nei confronti di una coppia di coniugi. Lui 44enne, lei 40enne, entrambi cittadini del Bangladesh, sono indagati per i reati di maltrattamenti in famiglia e tentata induzione o costrizione al matrimonio, in danno della figlia 14enne.

Tutto è partito dalla denuncia della giovane, lo scorso 13 novembre, da cui sono partite le indagini. Da cui è stato appurato che alla 14enne veniva imposto di vivere secondo i precetti della religione islamica, punendo con la violenza ogni suo tentativo di ribellione. 

Madre e fratello le imponevano di indossare il velo islamico, controllavano le sue conversazioni telefoniche e l’utilizzo della televisione, le impedivano di frequentare i suoi coetanei fuori dalla scuola. Ad ogni suo rifiuto di sottostare a tali imposizioni, rispondevano con la violenza fisica e verbale. Tutti comportamenti e regole condivise dal padre, che voleva che la figlia si sposasse anziché continuare a studiare, pur sapendo che il sogno della ragazza era diventare un chirurgo.

Nella denuncia, la 14enne ha anche raccontato, infatti, che da circa un anno i familiari avevano iniziato a dirle che doveva sposare un suo connazionale in Bangladesh, persona a lei del tutto sconosciuta. Alle sue proteste, ancora una volta, i familiari hanno risposto con le percosse. L’ultimo episodio, secondo quanto denunciato, si è verificato il 13 novembre 2021 quando la madre e la sorella maggiore, che si trovavano in Bangladesh, l’hanno informata che stavano acquistando un burqa per lei e che stavano tornando in Italia per prenderla e portarla in Bangladesh, per darla in sposa ad un connazionale.

Un destino a cui la 14enne, ancora una volta, si è opposta, ricevendo violenti schiaffi dal fratello, che l’hanno fatta cadere a terra e sbattere la testa contro un armadio. A seguito di tale episodio, la minore, temendo che la madre. una volta tornata in Italia, la portasse effettivamente in Bangladesh per farla sposare, è scappato di casa e si è recata dai Carabinieri di Ostia per denunciare i fatti. La 14enne si trova ora in una struttura protetta.