23 Febbraio 2022 - 9:47 . Cronaca

Expo 2030, il Comune in cerca della location giusta. Ma è scontro sulla nomina di Raggi

Roma
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Il Comune è al lavoro per individuare l’area più adatta da proporre per la candidatura di Roma ad Expo 2030. Lo fa sapere il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, durante un sopralluogo ai cantieri di via Tiburtina: “Presenteremo la proposta a Dubai, è in corso un lavoro molto intenso, perché l’area deve essere adeguata rispetto ai requisiti tecnici del BIE (Bureau International des Expositions, ndr). Tutto il lavoro di istruttoria che si sta facendo punta a trovare l’area che consente di essere competitivi per questa straordinaria opportunità” ha spiegato.

Ieri, martedì 22 febbraio, l’ex sindaca grillina Virginia Raggi è stata eletta presidente della commissione speciale Expo 2030 di Roma Capitale, con 11 voti su 12.

La candidatura a Expo 2030 “è una grande occasione per la città di Roma e per l’Italia – ha detto Raggi –. Spero che Roma e il Paese possano vincere questa sfida. Ringrazio i colleghi che mi hanno eletto e il sindaco che aveva già dichiarato la volontà di proseguire il lavoro iniziato due anni fa. Si tratta di una sfida innovativa sulla rigenerazione della città, ci metteremo subito all’opera perché questa è una sfida che si vince tutti insieme e che deve riqualificare la nostra città. Sulla location ho già avuto modo di dire che non è il momento di innamorarsi dei progetti, ma di trovare il progetto migliore per vincere la sfida”.

La notizia però non è stata accolta favorevolmente da tutti: il Codacons ha annunciato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale. “Per rendersi conto di quanto sia sbagliato affidare la Commissione a Virginia Raggi – si legge in un comunicato – basta ricordare i numerosi fallimenti dell’ex sindaca che hanno peggiorato la situazione della Capitale e le condizioni di vita dei cittadini: dalle buche stradali all’emergenza rifiuti, passando per il caos dei trasporti, la mancata cura del verde pubblico, l’invasione di topi e cinghiali, lo stato di abbandono dei parchi, lo stop ai dossier Stadio della Roma e Stadio Flaminio. E la lista potrebbe essere ancora lunga. Per tali motivi il Codacons impugnerà al Tar del Lazio gli atti con cui il sindaco Gualtieri affiderà a Virginia Raggi la presidenza della Commissione Expo 2030, chiedendone l’annullamento nell’interesse di Roma Capitale e dei cittadini romani”.

Contrari anche gli esponenti di Italia Viva in Comune, Valerio Casini e Francesca Leoncini: “La decisione di assegnare la presidenza della commissione speciale Expo 2030 all’ex sindaca Virginia Raggi è semplicemente folle – spiegano in una nota – non solo per l’inadeguatezza e la conclamata incompetenza di cui ha dato prova nel suo mandato da sindaco, ma anche perché le sue posizioni no vax sono inaccettabili in un momento in cui le istituzioni sono impegnate in un grande sforzo collettivo per uscire dalla pandemia attraverso la campagna vaccinale”.

In difesa di Raggi si schierano la capogruppo del M5S in Assemblea capitolina Linda Meleo e il presidente del Gruppo Capitolino Lista Civica Virginia Raggi – Ecologia e Innovazione Antonio De Santis: “Scagliarsi contro l’esito di una regolare votazione è una grave offesa nei confronti di tutti coloro che vi hanno preso parte e dello stesso concetto di democrazia che Italia Viva, evidentemente, interpreta di volta in volta a propria convenienza” dichiarano.