14 Febbraio 2023 - 10:23 . Cronaca

Elezioni regionali, i dati: Rocca vince con il 53.88% di preferenze, D’Amato staccato di 20 punti. FdI primo partito

Francesco Rocca. Foto agenzia Dire
Francesco Rocca. Foto agenzia Dire

Francesco Rocca sarà il nuovo presidente della Regione Lazio grazie al 53.88% delle preferenze quando mancano ancora sette seggi da scrutinare (5.299 su 5.306). Il candidato del centrodestra ha staccato di oltre 20 punti il principale sfidante, Alessio D’Amato, sostenuto dal centrosinistra, arrivato al 33.5%.

Il divario diventa abissale rispetto all’aspirante governatrice dei Cinquestelle e del Polo progressista, Donatella Bianchi, che ha racimolato il 10.76%. Sommando i dati, anche il “Campo largo” evocato dai sostenitori dell’alleanza rosso-gialla avrebbe raccolto appena il 44.26%, 9 punti sotto Rocca.

Nell’estrema sinistra, invece, a vincere il derby tra candidate è stata Sonia Pecorilli del Partito comunista italiano, a cui sono andate lo 0.98% delle preferenze, lo 0.1% in più rispetto allo 0.88% di Rosa Rinaldi di Unione popolare, la creatura politica di Luigi De Magistris.

Quanto ai partiti, FdI è il primo con il 33.62%. Nel centrodestra la Lega è al secondo posto con l’8.52%, seguita da Forza Italia con l’8.43%. Poi ci sono la lista civica Rocca presidente al 2.03%, l’Udc all’1.62% e Noi Moderati all’1.13%. Il Pd è la seconda forza politica del Lazio con il 20.25%, 11 punti in più rispetto ai Cinquestelle di Giuseppe Conte, ridimensionato all’8.54%. Nel centrosinistra ci sono poi Azione-Italia Viva al 4.87%, la lista civica D’Amato al 3.05%, Verdi e Sinistra al 2.74%, Demos all’1.19%, +Europa-Volt allo 0.96% e il Psi allo 0.52%. Il Polo progressista, la formazione di Sinistra ecologista che ha sposato il progetto pentastellato, ha raccolto invece l’1.21%.

Crolla l’affluenza. La percentuale degli elettori che si è recata alle urne per la scelta del nuovo presidente della Regione è scesa al 37.2%, rispetto al 66.55% delle regionali del 2018, quando si votò in un’unica giornata. A Roma è andato a votare solo il 33.11% degli aventi diritto, contro il 63.11% delle precedenti elezioni. Alle comunali di ottobre 2021 al primo turno andò alle urne il 48.54% e al ballottaggio il 40.68%.