24 Settembre 2021 - 16:48 . Cronaca

Elezioni, 5 domande sul futuro di Roma. Funari (Demos): “Vogliamo una città più accessibile e vicina alle persone”

Barbara Funari
Barbara Funari

Un’Ama di Municipio per avvicinare il servizio di raccolta rifiuti ai cittadini, trasporti pubblici accessibili a tutti e incentivi per favorire l’accesso ai luoghi della cultura”. Barbara Funari, coordinatrice romana di Demos, lista che sostiene Roberto Gualtieri come sindaco di Roma, e candidata all’assemblea capitolina spiega la Roma del futuro secondo il suo partito, rispondendo a cinque domande.

RIFIUTI

La situazione dei rifiuti a Roma è critica. Cosa dovrebbe fare il futuro sindaco per cercare di risolvere questa emergenza?

“Il tema dei rifiuti non può essere più trattato come un’emergenza. Per risolvere questa annosa problematica come Demos abbiamo avanzato alcune proposte concrete: per prima cosa si dovrebbe avvicinare il servizio di raccolta rifiuti ai cittadini, istituendo l’Ama di Municipio. In questo modo le squadre di netturbini si occuperebbero sempre delle stesse zone e sarebbe più facile rendicontare il lavoro svolto. I cittadini, inoltre, potrebbero segnalare con maggiore efficacia i disservizi e le criticità. Vi è poi il tema della raccolta differenziata e del porta a porta, che andrebbero ulteriormente potenziati. Infine, è fondamentale realizzare degli impianti con sezioni di digestione anaerobica sui terreni già in possesso di Ama. Le soluzioni ci sono, serve la volontà ed il coraggio per realizzarle. Trasparenza ed informazione sono le prime risposte che i cittadini meritano su questo tema”.

TRASPORTI

A Roma il trasporto pubblico presenta numerose criticità. Per dirne una: le stazioni della metro di Castro Pretorio e Policlinico sono chiuse da quasi un anno. È possibile migliorare la situazione dei trasporti, favorendo forme di mobilità più sostenibili dell’auto?

“L’inefficienza del servizio trasporti è evidente. Il trasporto pubblico deve in primo luogo diventare accessibile a tutti i cittadini, soprattutto alle persone con disabilità che, ad oggi, hanno enormi difficoltà a salire su un bus o ad arrivare ai binari delle metropolitane. Su questo intendiamo fare una grande battaglia. Per costruire una mobilità sostenibile dovremmo rivitalizzare la cura del ferro, promuovendo la chiusura dell’anello ferroviario e la realizzazione di parcheggi di scambio. È importante riconnettere i quartieri tra loro, non soltanto il centro e la periferia. Nella Roma che vogliamo i cittadini devono essere liberi di scegliere mezzi di trasporto alternativi alla propria vettura, come ad esempio la bicicletta. A tal proposito, dobbiamo realizzare piste ciclabili interconnesse e sicure. Purtroppo, non basta verniciare l’asfalto come avvenuto nella corrente consiliatura”.

CULTURA

Il Covid ha colpito duramente i luoghi della cultura: molti cinema e teatri della nostra città sono in crisi, alcuni hanno scelto di non riaprire. A Roma, inoltre, si stima che in dieci anni abbiano chiuso almeno 223 librerie. Come si può aiutare la cultura a ripartire?

“La cultura può essere il volano per la rinascita della Capitale. Il Covid-19 ha esasperato una crisi che da anni sta colpendo il settore culturale. Dovremmo fornire incentivi per i cittadini per andare a teatro e al cinema o per passare la domenica nei musei. La cultura, tuttavia, non dev’essere disponibile solo per fascia più ricca della popolazione. Dobbiamo costruire biblioteche in tutti i quartieri e sostenere le associazioni culturali che da anni lottano nei nostri Municipi”.

TURISMO

La pandemia ha portato anche a una notevole riduzione del turismo, mettendo in crisi ristoranti, hotel e musei. Eppure il patrimonio storico-artistico è una delle maggiori ricchezze di Roma: come si può rilanciarlo?

“La crisi del turismo romano, se si pensa alla bellezza della città, è qualcosa di inspiegabile. Dobbiamo superare un modello mordi e fuggi, incentivando i turisti a restare più a lungo nella capitale. Il turismo si rilancia anche con eventi, manifestazioni, convegni. Roma deve tornare ad essere attrattiva ed ha tutti gli strumenti per farlo. Non scordiamoci che avremo a disposizione anche le risorse derivanti dal Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza, ndr), non possiamo sprecarle”.

DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO

Roma è divisa in 15 Municipi che per estensione e densità abitativa rappresentano delle vere e proprie città. Spesso i minisindaci hanno lamentato di non riuscire a gestire i problemi dei propri territori a causa di competenze ridotte e e risorse scarse. Come dovrebbe cambiare il rapporto tra Comune e amministrazioni territoriali?

“In un’ottica di ripensamento dei servizi, crediamo che sia fortemente necessario rimettere le persone al centro e non la politica. Per questo, sulla base dei principi di prossimità e vicinanza, dobbiamo dare veri poteri ai Municipi. Abbiamo già citato l’Ama di Municipio. Anche altri servizi, come quelli culturali, sportivi e ricreativi, di manutenzione del verde pubblico o di pulizia delle strade possono e devono essere riavvicinate ai cittadini. Tutto ciò può essere attuato solo con una riorganizzazione delle risorse umane”.

 

RomaH24 ha proposto a tutte le liste candidate in consiglio comunale di presentare la propria idea di Capitale del futuro rispondendo a cinque domande su rifiuti, trasporti, cultura, turismo e decentramento. La redazione pubblicherà le risposte di tutte le liste che vorranno aderire all’iniziativa.