10 Agosto 2021 - 7:41 . Cronaca

Diffida del Codacons alla sindaca: “Bonificare l’area dello stadio Flaminio altrimenti commissariare”

Lo stadio Flaminio
Lo stadio Flaminio

Attacco a colpi di carte bollate quello del Codacons alla sindaca Virginia Raggi. Arena del contendere è l’area dello stadio Flaminio, abbandonata da anni a incuria e degrado. “Contro il degrado che attanaglia lo stadio Flaminio di Roma – denuncia il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori – il Codacons ha presentato una formale diffida contro la sindaca Virginia Raggi in cui si chiede all’amministrazione di attivarsi entro trenta giorni per bonificare l’area e restituire dignità all’importante struttura”.

La situazione dell’impianto è oggi desolante con rami caduti, verde incolto dentro e fuori lo stadio, vetri rotti, fili elettrici divelti e scoperti, scritte vandaliche, ascensori fuori uso e porte rotte. “Tutto ciò – insiste il Codacons – nonostante Roma Capitale abbia per legge l’obbligo di provvedere alla manutenzione e prevenzione dell’impianto che, ricordiamo, è stato riconosciuto bene di interesse culturale storico, artistico e archeologico. Abbiamo dunque presentato una formale diffida alla sindaca Raggi in cui si chiede di provvedere alla conservazione, prevenzione e manutenzione dello stadio Flaminio e a rimuovere sporcizia e sterpaglie che hanno investito e continuano ad investire l’impianto”.

Se la diffida dovesse risultare lettera morta, il coordinamento promette: “In caso di inadempimento nel termine di giorni trenta, il Codacons si rivolgerà al Tar chiedendo la nomina di un commissario ad acta che si sostituisca all’amministrazione capitolina nella gestione dello stadio”.

Sul Flaminio è in corso una sinergia tra società sportiva Lazio e Comune per una eventuale riqualificazione.