6 Maggio 2022 - 11:15

Blitz all’ex fabbrica della Penicillina occupata abusivamente: identificate 30 persone

La Polizia di Stato e la Polizia Locale di Roma Capitale hanno eseguito lo sgombero di un insediamento abusivo presso il sito industriale dismesso c.d. “Ex Penicillina”, in via Tiburtina 1040. La decisione é stata presa dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si é tenuto in Prefettura. Le operazioni di sgombero dell’insediamento abusivo presso il sito industriale dismesso si erano già verificate nel 2018, quando fu necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco per un incendio divampato all’interno delle zone occupate abusivamente.
Sono in tutto 30 le persone identificate durante le operazioni di sgombero. Di queste, 23 sono risultate irregolari e quindi accompagnate presso l’ufficio immigrazione. Le altre sette sono state prese in carico dai servizi sociali di Roma Capitale. Per tutti è scattata la denuncia per invasione di proprietà privata. La proprietà del fabbricato, intanto, ha provveduto a mettere in sicurezza di nuovo l’area.
I COMMENTI
Sul blitz, molti i commenti, anche di segno opposto. Molto critica la posizione dell’associazione “Nonna Roma”: “Questa mattina, su ordine del Prefetto Matteo Piantedosi, si sta svolgendo una imponente operazione di polizia presso l’ex Fabbrica della Penicillina, già sgomberata nel dicembre del 2018. Oggi, come allora – scrive Nonna Roma – sono presenti in questo edificio fatiscente centinaia di invisibili, costretti a vivere tra infestazioni di topi, blatte, rifiuti tossici ed amianto. Uomini e donne che hanno ripopolato l’ex Fabbrica dopo essere stati sgomberati dai piccoli accampamenti informali del territorio ed essere stati abbandonati per strada, senza soluzioni alternative.Da alcune settimane, come Nonna Roma, avevamo iniziato una collaborazione con alcune associazioni e con la Sala Operativa Sociale in supporto delle persone presenti nella Penicillina, puntando alla presa in carico di tutti gli occupanti. Lo sgombero di oggi blocca questo importante lavoro, avendo come unica conseguenza quella di acuire la condizione di disagio sociale di queste persone. Per questo riteniamo necessario che la Giunta Capitolina ponga fine all’incontrollato potere prefettizio in materia di sgomberi. Le questioni sociali in questa città, in primis l’annoso problema degli accampamenti informali, non posso essere trattate come mere problematiche di ordine pubblico ma richiedono al contrario politiche sociali strutturate ed adeguate”.
Soddisfazione é stata invece espressa dal Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni;”Complimenti al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi, alle Forze dell’Ordine e alla Polizia di Roma Capitale per lo sgombero del sito dell’ex Penicillina a Roma, un’operazione che si inserisce in un percorso programmato di forte impulso al ripristino della legalità e di contrasto al degrado urbano. Un percorso iniziato e attuato già nel 2018 con Matteo Salvini come Ministro dell’Interno”. La tutela del diritto di proprietà, la sicurezza dei cittadini e dei territori, la riaffermazione dei principi di legalità e di decoro nonché il contrasto all’immigrazione illegale sono obiettivi prioritari il cui raggiungimento passa anche da operazioni come quella di oggi a Roma. Non c’è dubbio, infatti, che le occupazioni abusive siano foriere di degrado e criminalità, nonché luogo di rifugio per clandestini”, conclude.
Il senatore Maurizio Gasparri, commissario romano di Forza Italia, esprime consenso per il blitz: “Lo sgombero dell’ex fabbrica della Penicillina in via Tiburtina da parte delle forze dell’ordine guidate dal Prefetto di Roma Matteo Piantedosi è un forte segnale di legalità e di lotta al degrado in una città che non può più tollerare questo tipo di attività fin troppo diffusa. Mentre dal campidoglio arrivano folli proposte di concessione degli immobili abusivamente occupati a chi fino ad oggi se ne è infischiato delle regole e delle autorità, l’azione di questa mattina trova tutto il nostro sostegno e dovrà essere la prima di una serie di sgomberi e successive bonifiche di luoghi simbolo di abbandono che negli anni hanno degradato intere zone e quartieri della Capitale. Immobili che vanno restituiti alla collettività, a chi vuole vivere il proprio quartiere e non a bande di fuorilegge in attesa di condono. Grazie quindi alle forze dell’ordine e al Prefetto che pongono rimedio alle disattenzioni della sinistra e dei grillini in Campidoglio”.
Soddisfazione é stata espressa anche dalla capogruppo della Lista Calenda Flavia De Gregorio; “Lo sgombero dell’ex Penicillina va bene ma senza un progetto di riqualificazione dell’area si rischia di tornare punto e a capo in pochi giorni. Il progetto del Tecnopolo a Pietralata potrebbe essere esteso anche all’ex Penicillina per riqualificare un’area e dare sviluppo a tutto il quadrante di Roma Est. È necessario un censimento cittadino degli insediamenti spontanei e di chi ci vive con un progetto alloggiativo. È necessario un controllo più attento del territorio, per risolvere anche altre situazioni a rischio come quelle del viadotto dei Presidenti, lungo gli argini dell’Aniene, sotto i ponti dell’Olimpica o alle pendici d Monte Mario. Senza un progetto alternativo di ospitalità per senza tetto, si rischia il solito gioco a rimpiattino: si sgombera un luogo e si ricostituisce un insediamento altrove senza aver risolto il problema”.