8 Febbraio 2022 - 11:29 . Cronaca

Birra del Borgo, verso la chiusura dei locali romani, licenziati 42 dipendenti

Il bancone di Birra del Borgo
Il bancone di Birra del Borgo

I due locali di Birra del Borgo a Prati e piazza Bologna a rischio chiusura. Come si apprende dai sindacati Filcams Cgil e Flai Cgil, il birrificio artigianale nato nel 2005 a Borgorose, in provincia di Rieti, ha avviato a febbraio la procedura di licenziamento di 42 dipendenti sui 74 che lavorano tra l’Osteria di Prati e il Bancone di Piazza Bologna.

La multinazionale Ab InBev, che ha acquisito la società, ha intrapreso questa scelta a causa della “grave congiuntura economica generata dalla pandemia relativa al Covid-19” e ha avviato un riassetto che porterà al ridimensionamento di vari reparti di Birra del Borgo.

Tra questi, il reparto Plant Area, con l’eliminazione delle funzioni/posizioni di supporto e gestione amministrativa.

Saranno poi chiusi i due locali di via Silla 26 A e di Piazza Bologna 8/9, licenziando complessivamente 28 dipendenti delle due unità, poi ancora il reparto commerciale sarà ridotto di 5 persone, il reparto marketing perderà 4 lavoratori. Per quanto riguarda invece il birrificio di Collerosso, il primo ad aprire nel 2005 in provincia di Rieti, è stato rilevato da Matteo Corazza, ex dipendente che una volta licenziato ha acquisito l’impianto.

“Abbiamo avuto un primo incontro con l’azienda, che negli ultimi mesi ha deciso di esternalizzare tutta la parte di marketing con scarsi risultati sulle campagne – spiega Giuseppe Cappucci di Flai Cgil – Abbiamo riscontrato inoltre la mancanza di un adeguato piano industriale che facesse fronte alle difficoltà economiche, anche se non capiamo perché optare per la chiusura e i licenziamenti se la multinazionale ha da poco compiuto investimenti significativi quasi a ridosso della procedura di licenziamento collettivo. Ora stiamo chiediamo un percorso via ammortizzatori sociali per i dipendenti che perderanno il lavoro”.