Roma, 22 Novembre 2024 - 7:21
La Galleria Deodato presenta: Jose Molina, “A crazy trip around the world”
Jose Molina torna a Roma e porta alla Galleria Deodato, in via Giulia 122, A crazy trip around the world, la nuova collezione dell’artista spagnolo dedicata alle città del mondo. La prima tappa è Roma, quattro opere dedicate alla Capitale, che aprono il nuovo viaggio dell’artista; protagonisti di queste opere uniche fatte a mano, esposte fino al 1 luglio – sono dei personaggi tipici della produzione POP di Molina, ispirati ai minifigures Lego, introdotti con la collezione A Hero never dies, ora inseriti in contesti urbani (come lo gnomo del film “Il fantastico mondo di Amelie”), riprodotti con un stile iperrealista; li vediamo passeggiare tra gli stretti vicoli del rione Monti, gustarsi un trancio di pizza davanti al Colosseo o fare rafting sul Tevere all’ombra di Castel Sant’Angelo; nella fantasia di Molina, persino Gregory Peck e Audrey Hepburn non possono fare a meno di una “Lego Vespa” per andare in giro nella Capitale. “Roma è un sogno per me – spiega Molina – è il più grande parco divertimenti del mondo per un artista. A Roma mi piace perdermi nei vicoli proprio come fa il mio Lego-Darth Vader”. Ma Roma – che ha già ospitato Molina alla Real Academia d’ España (2014), e nel Museo Bilotti (2018) non è la sola protagonista della mostra: insieme a supereroi, personaggi del mondo della musica, dell’arte, del cinema e della fotografia saranno esposte anche due opere inedite degli Art Heroes, dedicate a grandi classici dell’arte: A night out (Tribute to Edward Hopper), in cui l’aria allegra del Lego che ha chiaramente vissuto una notte brava spicca nel solitario e conosciutissimo bar dipinto da Edward Hopper. Tamara de Lempicka è invece un omaggio al quadro che più di ogni altro rappresenta l’Europa degli anni 20, una soffiata di modernità, nella quale l’omino Lego si tuffa volentieri, per correre anche lui sulla Bugatti verde.
Vernissage in programma giovedì 8 giugno, sarà presente l’artista
Josè Molina
José Molina nasce a Madrid nel 1965. All’età di undici anni ha inizio la sua formazione in diverse scuole d’arte. A diciotto anni inizia a lavorare in pubblicità e nel frattempo frequenta l’Università di Belle Arti di Madrid per due anni. Tiene la sua prima personale Morir para Vivir nel 2004 a Milano. Questa prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca introspettiva molto intensa. Tra il 2005 e il 2007 Molina completa la sua seconda collezione Predatores dove sposta la sua analisi sulla relazione uomo-società. La collezione vive una ricca stagione espositiva, tra cui, a Milano una personale presso il Museo della Scienza a cura di Vittorio Sgarbi. Seguono altre personali presso la Fondazione Mudima, le gallerie Ca’ di Fra e Mc2, e a Roma presso la Galleria Romberg. Dopo tre anni di bianco e nero, nel 2010 Molina realizza Cosas Humanas, dodici opere a olio su tavola di grandi dimensioni. Il fil rouge che lega insieme questi progetti nasce dalla magna questio sulla persona umana in tutte le sue dimensioni, sociale, spirituale e naturale. Molina ha esposto le sue opere in prestigiose istituzioni: Triennale, Milano; Fondazione Stelline e Fondazione Mudima, Milano; Real Academia de España, Roma; Museo Poldi Pezzoli, Milano; Reggia di Caserta; Museo Civico di Bressanone; Palazzo Ducale di Modena. Le sue opere sono state esposte a New York presso la galleria Able Fine Art e a Miami presso Context Art Fair. Ha una presenza stabile e forte in Asia. L’artista vive ora sul Lago di Como.