Parioli | Articoli

Totò e i Parioli. Le case romane dove visse il principe della risata

di Antonio Tiso

L’ultima abitazione di Antonio de Curtis, in arte Totò, è stata in via dei Monti Parioli 4. Era con lui Franca Faldini, l’attrice dagli occhi verdi che gli fu accanto per un quindicennio, a partire dal 1952.

Fuori di casa c’era sempre uno stuolo di mendicanti che aspettavano il “principe”. Perché quando scendeva, Totò non mancava mai di distribuire un elemosina a tutti.

Il grande attore morì qui il 16 aprile del 1967 alle 3:30 del mattino, all’ora in cui era solito andarsene a dormire. La sera prima aveva confessato al suo autista Carlo Cafiero: “Cafiè, stasera mi sento una vera schifezza”.

I funerali furono celebrati prima alla Basilica di Sant’Eugenio a viale delle Belle Arti, e poi ripetuti a Napoli dove la sua salma riposa nella tomba di famiglia.

Ma il rapporto tra Totò e i Parioli non si limita solo agli ultimi quindi anni della sua vita. La prima abitazione romana fu una stanza d’affitto nel villino in viale dei Parioli 13.

Quando si sposò andò a vivere nella palazzina Giammarusti, in viale Bruno Buozzi 98, con la moglie Diana Rogliani e la figlia Liliana. Mentre qualche anno dopo si trasferì nella palazzina Intrigila, in viale dei Parioli 41, nell’appartamento oggi sede dell’ambasciata del Costarica.

Anche qui, scendendo le scale del condominio, era solito elargire monete, ai poveri che lo attendevano. Poi traslocò nella palazzina anni Cinquanta, chiamata la Casa del Girasole sempre in viale Bruno Buozzi.


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