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Apollo, Dafne e Anchise: così gli attivisti stanno salvando gli storici platani di Villa Borghese

di Sergio Campofiorito

Tra gli anni Ottanta e Novanta, la Valle dei Platani di Villa Borghese è stata sfruttata come discarica di materiale edile. Tonnellate di calcinacci compressi dalle ruspe sono stati occultati tra le radici, mettendo a rischio la vita degli storici alberi piantati nel 1600.

Foto dalla pagina Facebook Amici di Villa Borghese

Oggi, una task force sta cercando di rimediare a questo scempio. “La Valle degli Antichi Platani finalmente rivive! – annunciano con sollievo gli attivisti di Amici di Villa Borghese -. È iniziata la terza fase dell’intervento di conservazione dei platani orientali. Questa volta a ‘rifarsi i piedi’ sono i formidabili Apollo, Dafne, e il più malconcio Anchise di fianco. Si tratterà anche stavolta di estrarre dal suolo gli strati di detriti che sono stati riversati sui loro piedi e poi compressi con i bulldozer. È questa la causa del loro deperimento, il colletto degli alberi monumentali soffocato da circa un metro di calcinacci, i platani non riuscivano più a respirare né a nutrirsi”.

Per l’operazione di salvataggio viene utilizzato un camion aspiratore. “Eliminati in parte i detriti – continuano gli Amici di Villa Borghese -, riempite le trincee di buona terra, i magnifici platani dovrebbero ricevere acqua e aria di nuovo in profondità. E, Dio volendo, tornare a vivere per altri secoli”.

L’intervento è stato finanziato dal comitato organizzatore del concorso ippico (Fise con Coni e Sport & Salute), con il benestare del Mipaaf, ministero competente per la Tutela degli alberi monumentali, e in collaborazione con il dipartimento Tutela ambientale Roma Capitale.

LEGGI l’operazione di salvataggio degli attivisti per i platani di Villa Borghese


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