Parioli | La storia

14 maggio 1993: in via Fauro, Maurizio Costanzo scampa a un attentato mafioso

di Sara Fabrizi

La paura ai Parioli ha la forma delle bombe di mafia. Tutto avviene in via Fauro il 14 maggio 1993. Si è appena conclusa una puntata del Maurizio Costanzo Show, registrata al teatro Parioli. Il presentatore è salito in auto, una Mecedes blu, insieme alla compagna e futura moglie, Maria De Filippi. 

All’altezza di via Fauro si sente un’esplosione fortissima. Auto accartocciate, calcinacci dappertutto, polvere e tanti feriti. I palazzi intorno sono gravemente danneggiati. Maurizio e Maria, in auto, sono sotto choc, ma vivi. 

Quella bomba, un mix di tritolo, T4, pentrite e nitroglicerina, infilata in una vettura parcheggiata, erano per lui.

Da tempo, infatti, Costanzo ha preso una dura posizione contro la mafia e ha portato questa battaglia in televisione. Si scoprirà in seguito, nel corso delle indagini, che quello stesso giorno, in studio, c’erano anche Matteo Messina Denaro e Giuseppe Graviano, due dei boss coinvolti nell’attentato. Esistono anche delle foto che li ritraggono tra il pubblico. Sarebbe stato Totò Riina a indicare Costanzo come un obiettivo da eliminare.

L’attentato è fallito soltanto perché chi ha premuto il pulsante si aspettava un’altra automobile in via Fauro. Quel giorno l’autista di Costanzo aveva chiesto un permesso ed era stato sostituito da un collega che guidava una Mercedes anziché un’Alfa Romeo.

L’incertezza di pochissimi secondi di fronte all’auto ha salvato Maurizio e Maria.

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