27 Febbraio 2021 - 12:49 . Parioli . Cronaca

Video. I funerali di Antonio Catricalà alla chiesa di San Roberto Bellarmino

I funerali di Antonio Catricalà
I funerali di Antonio Catricalà

Si sono svolti oggi, 27 febbraio, i funerali di Antonio Catricalà, ex presidente dell’Antitrust ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, morto il 24 febbraio dopo essersi sparato un colpo di pistola alla tempia nella sua abitazione a via Antonio Bertoloni 49, ai Parioli.

L’arrivo del feretro di Antonio Catricalà alla chiesa di San Bernardino

La cerimonia si è tenuta alla chiesa di San Roberto Bellarmino di piazza Ungheria, a officiarla è il parroco Antonio Magnotta. Circa duecento le persone presenti per l’ultimo saluto, tra loro anche molti esponenti della politica e della società civile, tra cui l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, il fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e il presidente del Coni Giovanni Malagó.

La moglie Diana Agosti e le figlie di Catricalà

Un lungo applauso ha accompagnato la salma di Antonio Catricalà all’uscita della chiesa di San Bellarmino. “Affidiamo un uomo grande alle mani sicure di Dio – ha detto don Antonio Magnotta durante la cerimonia -. Non solo un uomo delle istituzioni, ma un uomo che ha dato forma alle istituzioni. Antonio Catricalà ha dimostrato risorse creative, alta competenza giuridica e tecnica, è stato capace di dare fiducia e sapersela conquistare”.

Alcune delle corone di fiori per Antonio Catricalà

Una delle due figlie di Catricalà ha letto una poesia in memoria del padre alla quale sono seguiti i ricordi commossi di amici e colleghi del giurista, tra cui quello di Gianni Letta, anche lui ex sottosegretario alla presidenza del consiglio.

Antonio Catricalà lascia la moglie, Diana Agosti, e due figlie. Riposerà al cimitero di Prima Porta.

Chi era Antonio Catricalà

Catricalà aveva 69 anni, dal 2017 era presidente del Cda della società Aeroporti di Roma e nei giorni scorsi era stato nominato presidente dell’Igi, l’Istituto grandi infrastrutture.

Dal 2005 al 2011 era stato presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Poi era stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio del governo Monti dal novembre del 2011 e viceministro dello Sviluppo del governo di Enrico Letta nel 2013.

Magistrato del Consiglio di Stato dal 2014, ha poi esercitato la professione di avvocato. Nel settembre del 2014 è stato candidato dal centrodestra a giudice della Corte Costituzionale.