28 Febbraio 2021 - 20:50 . Parioli . Cronaca

Via Archimede, raccolte circa 200 firme per chiedere lavori in tempi brevi al Comune

Il tratto di via Archimede chiuso al traffico
Il tratto di via Archimede chiuso al traffico

Sono quasi 200 le firme raccolte per sostenere la petizione in cui viene chiesto all’Amministrazione capitolina di utilizzare la “somma urgenza” per risolvere la situazione di via Archimede, dopo la frana che ha provocato il crollo di una parte del costone di tufo avvenuto in viale Maresciallo Pilsudski il 5 febbraio scorso.

Dopo il banchetto tenutosi sabato 20 febbraio a piazza Euclide per raccogliere le firme dei residenti dei Parioli per la petizione firmata da Lavinia Mennuni, consigliera di Roma Capitale nelle file di FdI, ne è stato organizzato un altro per sabato 27 febbraio, questa volta a Villa Balestra.

Quella della “somma urgenza” è una procedura amministrativa semplificata, che consente di effettuare degli interventi in tempi più rapidi rispetto al normale iter burocratico, giustificata dall’urgenza e necessità dell’intervento.

Lavinia Mennuni, consigliera di Roma Capitale, insieme ad altri attivisti durante la raccolta firme organizzata a piazza Euclide

Le possibili cause della frana

Dai due sopralluoghi effettuati dall’ufficio tecnico di via Dire Daua dopo la frana, che ha comportato la chiusura della strada da via Barnaba Tortolini fino a via San Valentino, è emersa la presenza di una grotta all’interno della quale qualcuno in passato ha costruito un manufatto da cui si è staccato un masso che adesso deve essere rimosso.

Un’altra possibile causa del crollo, secondo quanto emerso dalla commissione Lavori pubblici, potrebbe derivare dai box auto che si trovano in viale Maresciallo Pilsudski, proprio all’altezza dell’area in cui si è creata la voragine. L’ipotesi è che i lavori di realizzazione dei box, avvenuti circa 20 anni fa, possano essere stati eseguiti in modo non conforme, indebolendo di conseguenza la collina.

frana via archimede
La voragine sotto via Archimede