24 Aprile 2020 - 8:37 . Flaminio-Parioli . Viabilità
Una rete di ciclabili in tutto il territorio, ecco l’idea del Municipio
Una ciclabile che colleghi la pista di via Nomentana con quella di via Panama. Solo un’idea al momento, non un progetto. Ma nel II Municipio se ne sta parlando.
“Non esiste ancora nessun processo di approvazione – spiega a RomaH24 il consigliere municipale Carlo Manfredi -. Stiamo solo discutendo, una delle possibilità è che la ciclabile passi a corso Trieste, è un’ipotesi, così come via Chiana, via Panaro, via di Santa Costanza o altre strade del quartiere. Un gruppo di lavoro sta esaminando la possibilità di realizzare una rete di ciclabili nel nostro territorio, da via Panama all’Acqua Acetosa, passando per il Flaminio”.
Un’idea nata all’inizio dell’anno. “Abbiamo fatto tre riunioni e un sopralluogo con le bici a febbraio, oltre a una piccola simulazione su carta, nulla di più“, chiarisce Manfredi.
Nulla di più, quindi. Ma abbastanza affinché, su alcuni gruppi Facebook del quartiere, montasse una nuova polemica. Diversi utenti, infatti, avevano lanciato l’allarme per i pini di corso Trieste, che secondo loro avrebbero rischiato l’abbattimento per far spazio alla nuova pista ciclopedonale.
E così, i cittadini del quartiere si sono visti ripiombare nell’incubo di alcuni mesi fa, quando uno studio della Commissione ambiente del Comune aveva dichiarato malati e da abbattere un terzo degli alberi della storica strada.
Un pericolo che, nelle settimane successive, era stato decisamente ridimensionato dall’assessore municipale all’Ambiente Rosario Fabiano: “Verranno eliminati solo i pini giudicati malati“. Con grande sollievo dei residenti che però, a distanza di alcuni mesi, sono stati spaventati dalle nuovi voci di un abbattimento di massa.
“Niente di più falso – spiega ancora Manfredi -. Tutto questo non coinvolge in alcun modo i pini di corso Trieste. Appena avremo formulato una proposta, coinvolgeremo sicuramente i cittadini”.”.
Una spiegazione che trova conferma anche nelle parole della consigliera Paola Rossi: “È solo una leggenda metropolitana. Nessuno si sognerebbe mai di promuovere la mobilità sostenibile abbattendo degli alberi“.