12 Agosto 2020 - 13:37 . FuoriQuartiere . Cultura

Un Maxxi a portata di tutti: questo il programma estivo e le mostre fino a fine anno

Maxxi
Maxxi

Un museo a misura di tutti, dalle famiglie ai bambini, fino agli anziani. In questa anomala estate 2020 il Maxxi, il museo di via Guido Reni, apre le sue porte con un programma davvero ricco come non mai. Per combattere non solo la paura del Covid-19, ma anche il caldo che in questi giorni sta soffocando i nostri quartieri. Il tutto, fino al 13 settembre, con un biglietto speciale di 5 euro.

LA CASA AL CENTRO DELLA PIAZZA E DEL MUSEO
Già nella piazza del Maxxi inizia la riflessione sul tema dell’abitare post pandemia e il visitatore si imbatte in After Love, la casa impossibile, sbilenca e tragicomica realizzata da Vedovamazzei e ispirata al cortometraggio di Buster Keaton One Week e in Home Sweet Home, la casa a cielo aperto di Lucy Styles: un labirinto di stanze da esplorare tra librerie, divani, letti, una doccia che vaporizza acqua per rinfrescarsi e oggetti vari della vita quotidiana, all’ombra degli alberi e dei palazzi del quartiere Flaminio.

L’esplorazione della casa continua all’interno del museo, con At Home 20.20: in mostra le voci e i volti di grandi architetti, tra cui Paolo Portoghesi, David Adjaye, Patrik Schumacher dello Studio Hadid e Maria Giuseppina Grasso Cannizzo che, in una serie di video-selfie, espongono idee, stati d’animo e riflessioni su un nuovo modo di progettare e abitare. Al design è affidato il racconto della natura flessibile e multiuso dello spazio domestico, con lavori di Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Ettore Sottsass, Joe Colombo, Bruno Munari, Fabio Novembre, Verner Panton, insieme alle proposte più recenti stimolate dal lockdown.

Infine, con Casa Mondo il Maxxi sperimenta la prima mostra virtuale, su Instagram (@maxxicasamondo): su progetto visivo di Formafantasma, sette designer internazionali si cimentano con altrettanti temi dell’abitare, su cui il lockdown ha acceso i riflettori: dalle finestre al cibo, passando per la cura del corpo e della mente e l’home working.

PORTE APERTE PER BAMBINI E ANZIANI
Dopo i campi estivi, ad agosto, invece, gli spazi del museo accolgono gli anziani che restano in città, nell’ambito del progetto Piano Caldo 2020 di Roma Capitale. Per loro visite guidate e laboratori, soste ricreative nella piazza, momenti di socializzazione e partite a carte d’artista con le carte di Maria Lai, I luoghi dell’arte a portata di mano. Lunedì 31 agosto invece riparte il campus estivo per bambini, fino all’11 settembre (prenotazioni già attive su edumaxxi@fondazionemaxxi.it).

MOSTRE ED EVENTI FINO A FINE ANNO
Dopo la pausa di agosto, riprende il 10 settembre Estate al Maxxi, il programma di eventi live che anima la piazza del museo con presentazioni di libri, teatro, cinema, musica. Tra gli ospiti: Gipi, Xavier Cercas, Gianrico Carofiglio, Emanuele Trevi, Sandro Veronesi, Sasha Waltz e molti altri ancora.

L’attività espositiva del museo riparte piena di novità il 14 settembre, con la mostra “Giovanni Gastel, The peple I like“, con oltre 200 ritratti del cuore realizzati dal maestro fotografo alle persone che più lo hanno colpito, da Barack Obama a Marco Pannella, da Roberto Bolle a Zucchero, da Bianca Balti a Miriam Leone. Il 24 settembre sarà la volta di “Isaac Julien. Lina Bo Bardi. Un meraviglioso groviglio“, omaggio dell’artista e filmaker inglese alla straordinaria architetta italo/brasiliana.

Nell’anno del decennale, grande attenzione alla collezione che, dall’1 ottobre, si arricchisce di opere di maestri imprescindibili finora non presenti, grazie alla mostra “Senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio“, tra questi Carla Accardi, Mario Schifano, Luciano Fabro, Claudio Parmeggiani. Il 28 ottobre apre al pubblico Maxxi Bvlgari Prize, con le opere dei 3 finalisti dell’edizione 2020 Giulia Cenci, Tomaso De Luca e Renato Leotta. Posticipata al 25 novembre per il lockdown, la mostra “Una storia per il futuro. I primi dieci anni del Maxxi“, con un racconto degli artisti che lo hanno animato, attraverso installazioni multimediali, migliaia di immagini, video, suoni e parole.

Sempre il 25 novembre apre il focus dedicato all’artista di origine thailandese Navin Rawanchaikul. L’anno si conclude con l’omaggio a un grande maestro dell’architettura italiana e mondiale, primo italiano a vincere il prestigioso Pritzker Prize nel 1990: “Aldo Rossi. L’architetto e le città“, che apre al pubblico il 16 dicembre.