Il Codacons continua la sua lotta affinché l’impianto realizzato dall’architetto Pier Luigi Nervi, chiuso e abbandonato ormai da 10 anni, venga bonificato dall’amministrazione comunale.

L’associazione di consumatori, infatti, in una nota stampa ha ricordato che “è stata presentata una formale diffida alla sindaca Raggi, consegnata all’ufficiale giudiziario, in seguito alla quale scatterà la richiesta del Tar (il tribunale amministrativo regionale, ndr) di nominare un commissario ad acta al posto della sindaca, qualora entro il 25 settembre il Campidoglio non provveda a bonificare l’area restituendole dignità“.

“La politica si limita alle parole o al massimo alle promesse – scrive il Codacons – noi prediligiamo i fatti contro il degrado che attanaglia lo stadio Flaminio, che ormai da mesi versa in condizione di totale abbandono, con rami caduti, verde incolto fuori e dentro, vetri rotti, fili elettrici divelti e scoperti, scritte vandaliche, ascensori fuori uso, porte rotte. Tutto ciò nonostante Roma Capitale abbia per legge l’obbligo di provvedere alla manutenzione di un bene riconosciuto di interesse culturale, storico, artistico e archeologico”.