28 Ottobre 2020 - 19:38 . Flaminio . Cronaca

Scontri tra Flaminio e Prati, parlano i testimoni: “Ragazzini lanciavano bombe carta”

Un cassonetto dato alle fiamme
Un cassonetto dato alle fiamme

“Ho visto ragazzini lanciare botti e bombe carta, la Polizia ha risposto con i lacrimogeni. Gli agenti hanno ammanettato un giovane, altri sono riusciti a scappare. Poi sono dovuto andare via perché il fumo mi stava accecando”.

Il giorno dopo la guerriglia tra forze dell’ordine e facinorosi che ha gettato nel panico piazza del Popolo prima, e via Cola di Rienzo poi, parlano i commercianti e i cittadini che hanno assistito agli scontri.

È di sedici fermati il bilancio dei tumulti avvenuti nella serata di ieri, 27 ottobre, tra il Flaminio e Prati. Tra loro ultras e militanti di estrema destra col volto travisato da bandane e passamontagna.

Via Cola di Rienzo

Gli scontri sono partiti intorno alle 20 quando un gruppo di infiltrati in una manifestazione dei ristoratori contro il coprifuoco ha cominciato a lanciare bombe carte e petardi. La Polizia, in assetto antisommossa, ha utilizzato gli idranti per disperdere i facinorosi che si sono dati alla fuga verso via Cola di Rienzo, nel tragitto sono stati dati alle fiamme alcuni cassonetti.

Gli agenti, coadiuvati dall’alto da un elicottero, con un cordone hanno messo in sicurezza Prati mentre i facinorosi si disperdevano. Solo intorno alle 21.45 la situazione è tornata alla normalità.