29 Aprile 2021 - 5:28 . Flaminio-Parioli . Ambiente

Rifiuti, senza i cestini è già allarme degrado. I cittadini: “Fiorini si dimetta”

La scorsa settimana il Comune ha iniziato a togliere i cestini da tutte le ville storiche e le aree verdi della Capitale. Una decisione che non è stata presa affatto bene dalle associazioni di quartiere e nemmeno dalle istituzioni locali, con l’assessore Rino Fabiano che l’ha definita una “follia”. 

Cumuli di sacchetti abbandonati all’ingresso di Villa Ada su via Salaria

L’Osservatorio Sherwood documenta con una foto uno dei primi risultati dell’assenza dei cestini a Villa Ada. Il problema, infatti, è che al di là dei cassonetti Ama lungo le strade limitrofe, non ci sono altri contenitori adeguati dove lasciare i sacchetti con i rifiuti accumulati durante la permanenza in villa. Ed è così che ieri un bel cumulo di spazzatura faceva bella mostra di sé fuori da uno degli ingressi.

In un Paese normale oggi la sindaca si vergognerebbe e chiederebbe scusa ai romani  – scrive l’Osservatorio – che, pur in assenza di qualsiasi informazione, sorpresi dall’improvvisa scomparsa dei cestini, hanno provato comunque a portare i loro rifiuti fuori da Villa Ada. Non trovando agli ingressi alcun promesso contenitore (differenziato o meno) dove gettarli”. Fenomeno che è stato ripreso anche dall’assessore Fabiano sulla sua pagina Facebook.

In un Paese normale oggi l’assessora all’Ambiente presenterebbe le sue dimissioni – rincara la dose l’Osservatorio – , per aver ‘vantato’ gli effetti di questo pasticcio che ha trasformato una delle più prestigiose ville storiche della Capitale in una sorta di discarica (e vorremmo capire ora chi toglierà queste cataste di immondizia). Il responsabile del Servizio Giardini del Municipio II, che in una notte ha fatto sparire tutti i cestini e i secchioni alla vigilia del picco di fruizione e con il primo maggio in arrivo, senza che fosse garantita preventivamente alcuna raccolta alternativa agli ingressi, sarebbe destinato probabilmente ad un altro incarico”.

Inoltre, dal Municipio parte una doppia “offensiva” nei confronti del dipartimento tutela ambientale e dell’assessora Laura Fiorini. Fabiano, infatti, ha inviato una richiesta nella quale chiede “un confronto o un chiarimento in merito, in quanto tutti i cittadini ci stanno chiedendo spiegazioni”. La domanda che si pone l’assessore è quale siano “le modalità di conferimento dei rifiuti” alternative a quelle già note rappresentate dai contenitori interni alle aree verdi.