28 Aprile 2021 - 3:33 . trieste-salario . Ambiente

Rifiuti, senza i cestini è già allarme degrado. I cittadini: “Fiorini si dimetta”

La scorsa settimana il Comune ha iniziato a togliere i cestini da tutte le ville storiche e le aree verdi della Capitale. Una decisione che non è stata presa affatto bene dalle associazioni di quartiere e nemmeno dalle istituzioni locali, con l’assessore Rino Fabiano che l’ha definita una “follia”. 

Cumuli di sacchetti abbandonati all’ingresso di Villa Ada su via Salaria

L’Osservatorio Sherwood oggi, lunedì 26 aprile, documenta con una foto uno dei primi risultati dell’assenza dei cestini a Villa Ada. Il problema, infatti, è che al di là dei cassonetti Ama lungo le strade limitrofe, non ci sono altri contenitori adeguati dove lasciare i sacchetti con i rifiuti accumulati durante la permanenza in villa. Ed è così che ieri un bel cumulo di spazzatura faceva bella mostra di sé fuori da uno degli ingressi.

In un Paese normale oggi la sindaca si vergognerebbe e chiederebbe scusa ai romani  – scrive l’Osservatorio – che, pur in assenza di qualsiasi informazione, sorpresi ieri, domenica 25 aprile, dall’improvvisa scomparsa dei cestini, hanno provato comunque a portare i loro rifiuti fuori da Villa Ada. Non trovando agli ingressi alcun promesso contenitore (differenziato o meno) dove gettarli”. Fenomeno che è stato ripreso anche dall’assessore Fabiano sulla sua pagina Facebook.

In un Paese normale oggi l’assessora all’Ambiente presenterebbe le sue dimissioni – rincara la dose l’Osservatorio – , per aver ‘vantato’ gli effetti di questo pasticcio che ha trasformato una delle più prestigiose ville storiche della Capitale in una sorta di discarica (e vorremmo capire ora chi toglierà queste cataste di immondizia). Il responsabile del Servizio Giardini del Municipio II, che in una notte ha fatto sparire tutti i cestini e i secchioni alla vigilia del picco di fruizione e con il primo maggio in arrivo, senza che fosse garantita preventivamente alcuna raccolta alternativa agli ingressi, sarebbe destinato probabilmente ad un altro incarico”.

Inoltre, dal Municipio parte una doppia “offensiva” nei confronti del dipartimento tutela ambientale e dell’assessora Laura Fiorini. Fabiano, infatti, ha inviato una richiesta nella quale chiede “un confronto o un chiarimento in merito, in quanto tutti i cittadini ci stanno chiedendo spiegazioni”. La domanda che si pone l’assessore è quale siano “le modalità di conferimento dei rifiuti” alternative a quelle già note rappresentate dai contenitori interni alle aree verdi.

Domani, martedì 27 aprile alle 12.30, il presidente della commissione Ambiente del II Andrea Rollin presenterà una proposta di risoluzione riguardo al tema. “Il Comune di Roma sta levando tutti i cestini da parchi, ville e aree verdi – commenta a Roma H24 Rollin – . Un’operazione svolta senza avviso, senza consultare nessuno e senza aumentare il numero di cestini e cassonetti fuori da parchi e aree verdi. Una decisione che se fosse stata fatta con gradualità, consultando i municipi e associazioni e comunicata tramite una grossa campagna comunicativa avrebbe potuto avere senso. Invece, portata avanti in questo modo si è rivelata una scelta allucinante. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

Nella risoluzione a firma del consigliere Pd si chiede alla presidente Francesca Del Bello e all’assessore Fabiano di richiedere la rimozione dei cestini “solo dopo aver concertato tale azione con il Municipio II, aver comunicato agli utenti tale decisione, tramite un adeguato piano di comunicazione, e dopo aver implementato i cestini e cassonetti fuori da parchi e ville e aree verdi” e di chiedere di “ripristinare l’utilizzo dei cestini all’interno di parchi, ville e aree verdi fino a quando il dipartimento tutela ambientale non abbia adempiuto a quanto richiesto”.