Il 7 gennaio è una data spartiacque per le scuole di Roma e dei nostri quartieri, in particolare per i licei. Secondo quanto emerso negli scorsi giorni, si dovrebbe infatti tornare a fare lezione in presenza, inizialmente al 50% e con ingressi scaglionati. Sono infatti previste due campanelle per i nostri studenti: una alle 8 e una alle 10.

Uno dei nodi più intricati da sciogliere è quello del trasporto pubblico che, con la capienza dei mezzi ridotta al 50%, rischia di provocare più di qualche problema di organizzazione.

Da Atac, l’agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma, fanno sapere di stare ancora attendendo disposizioni certe dalla Prefettura, sia sul giorno scelto per il rientro in aula degli studenti, sia sugli orari.

Atac sarebbe comunque in grado di mettere in campo un numero straordinario di mezzi per garantire un servizio efficiente, attraverso un bando di gara che ha coinvolto 40 operatori privati del settore dei trasporti, pronti a fornire in breve tempo i veicoli necessari a fronteggiare l’emergenza.

Il punto, spiegano da Atac, è capire come gestire il servizio di trasporto non solo in base all’aumento delle corse sulle cosiddette linee scolastiche, ma anche in relazione alla generale domanda che riguarda gli spostamenti su tutto il territorio cittadino.

Nella giornata del 4 gennaio è previsto un nuovo tavolo tecnico in cui le varie istituzioni in campo saranno chiamate a discutere questa questione.