15 Marzo 2021 - 2:05 . Flaminio-Parioli . Ambiente

Regolamento del Verde, il coordinamento risponde alle critiche

Villa Borghese
Villa Borghese

Il nuovo Regolamento del Verde e del paesaggio urbano per Roma è in discussione in questi giorni all’Assemblea capitolina.

Dopo la protesta da parte di alcune associazioni che chiedono che la norma venga modificata in più punti, è arrivata la replica da parte del Coordinamento del regolamento, che in un comunicato ha risposto alle critiche ricevute.

Nel testo, sottoscritto anche dal Comitato Don Minzoni che opera nel nostro territorio, viene spiegato come il nuovo regolamento intenda “tutelare il verde pubblico e privato, in centro come in periferia, nelle aree urbanizzate come nei parchi storici, ed è stato elaborato all’interno di un tavolo istituzionale con il Coordinamento per il regolamento del Verde e del Paesaggio che riunisce associazioni ambientaliste, comitati, ordini e collegi professionali, studiosi ed esperti paesaggisti e naturalisti“.

Piazzale Don Minzoni

Per quanto riguarda le critiche ricevute da altre associazioni, si legge nel comunicato che “la richiesta di modifiche migliorative è legittima, ma da parte di alcuni sembra che si cerchino pretesti per bocciare un regolamento che è urgente e indispensabile per fermare il degrado del verde di Roma”.

Villa Ada

Entrando nel merito, queste sono alcune delle risposte ai punti di criticità sollevati dalle associazioni contrarie al nuovo regolamento del Verde:

Nessun albero di prima grandezza è in pericolo, tutti gli alberi sono tutelati, compresa la specie Pinus pinea (il pino, n.d.r.).

– Senza motivi gravi e certificati e senza autorizzazione dal Dipartimento ambientale, non vi sarà nessun abbattimento di alberi o arbusti di qualsiasi dimensione, sia in ambito pubblico che privato.

– Obbligo di rimozione immediata della ceppaia e del ripristino in tempi certi di ogni alberatura abbattuta.

– I parcheggi a raso devono essere individuati su spazi già pavimentati, i nuovi parcheggi interrati non possono essere realizzati sotto parchi e giardini e aree naturali di pregio o sotto alberi di pregio.

Le aree verdi possono essere affidate a terzi solo per la manutenzione ordinaria (esclusi i giardini e ville storiche).

I cittadini saranno preventivamente e puntualmente informati di ogni intervento sugli alberi e potranno partecipare alla consulta del verde.

Il verde privato ha le stesse tutele del verde pubblico.