17 Agosto 2020 - 8:42 . Flaminio . Cronaca

Nuovo Flaminio, qualcosa torna a muoversi: tutti i prossimi passi del progetto

IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ESTERNO
IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ESTERNO

Ricordate il progetto per la costruzione del nuovo quartiere Flaminio, che nascerà negli spazi dell’ex caserma in via Guido Reni? Ecco, dopo l’approvazione in Assemblea Capitolina del novembre 2019, qualcosa torna a muoversi.

Come scrive su Facebook Valentina Caracciolo, presidente della Commissione Urbanisitca del II Municipio, è in procinto di partire il bando per la realizzazione dei servizi pubblici per il quartiere, vale a dire i 2000 m² a uso di urbanizzazione secondaria (per esempio scuole, biblioteche e centri anziani). Una parte fondamentale del progetto, ma non l’unica. Il nuovo Flaminio prevede infatti anche 27mila  dedicati a una struttura museale: il progetto di un museo della Scienza non è ancora definitivo e su questo deciderà il Comune. Poi 35mila  saranno destinati ad abitazioni e di questi 6.000 al social housing, con aree pedonali interne e zone a traffico limitato.

Altri 10mila m² saranno adibiti a negozi e un albergo che si affaccerà sulla piazza che verrà creata davanti al Maxxi. Oltre alle strutture private ci saranno anche spazi ed edifici pubblici distribuiti su 14 mila metri quadrati, con parcheggi su strada e sotterranei e nuove strade, su cui Cdp pagherà 43 milioni di euro di oneri concessori al Campidoglio.

Il progetto, selezionato nel 2015 con un bando di gara, è quello dello Studio 015 dell’architetto Paola Viganò e, secondo Cdp, i lavori tra via Reni e via del Vignola inizieranno nel 2021, segnando appunto una vera trasformazione della zona, con la nascita di un quartiere nel quartiere. È ancora ignota, però, l’identità del privato che si affiancherà a Comune e Cassa depositi e prestiti per la realizzazione dei nuovi edifici. Si parla di gruppi angloamericani che potrebbero comprare i 35mila m² destinati a uso residenziale.

La svolta al progetto è arrivata appunto lo scorso novembre, quando l’Assemblea Capitolina ha dato la sua approvazione alla proposta di delibera per gli spazi dell’ex caserma Guido Reni. E ora, un anno e mezzo dopo, sta per essere fatto un ulteriore passo avanti.