27 Maggio 2020 - 8:38 . Flaminio-Parioli . Retesociale

Non si ferma la catena solidale nei quartieri. Così potete aiutare la Caritas

Avrebbe dovuto essere un'area dedicata allo skateboard, invece è diventato un dormitorio per senzatetto
Avrebbe dovuto essere un'area dedicata allo skateboard, invece è diventato un dormitorio per senzatetto

La fine del lockdown non spegne la voglia dei nostri cittadini di aiutare chi ne ha bisogno. E così l’associazione Amuse (Amici del Municipio Secondo) non lascia, ma raddoppia. Anzi, triplica. E dona quasi 7mila euro alla Caritas di Roma per sostenere tutte quelle iniziative messe in campo per aiutare le categorie fragili del nostro territorio.

Quali? L’organizzazione di centri di accoglienza, l’acquisto di beni alimentari, l’aumento della distribuzione dei pasti alle mense, il rafforzamento dei servizi alla persona e quelli sanitari, l’approvvigionamento di presidi medici e di dispositivi di protezione sanitaria per il personale che fornisce l’assistenza.

Già durante la fase 1, Amuse aveva raccolto mille euro tra i residenti del nostro quartiere. Ma poi ha deciso di fare di più. E ne ha avviata un’altra che a oggi, 27 maggio, ha raggiunto la bellezza di circa 5.600 euro, che vanno a sommarsi alla prima donazione. Tutti per la Caritas, che continua a fornire cibo, conforto e medicine ai poveri nei nostro quartiere. E in tutta l’area del II Municipio.

Tante gocce che formano un oceano, destinato a diventare sempre più grande. Sì, perché la raccolta va avanti fino alla fine del mese. “Chi vuole può ancora versare il proprio contributo – si legge sul sito di Amuse – effettuando un bonifico sul conto corrente di AMUSE IT19O0570403214000000559400 (nel codice iban il quinto carattere è la lettera O) con causale  “AMUSE PER CARITAS”. La ricevuta del bonifico bancario potrà essere utilizzata per fruire dei  benefici fiscali previsti per le donazioni ad associazioni di promozione sociale come Amuse. L’andamento della raccolta verrà comunicato attraverso il sito dell’associazione”.