26 Agosto 2021 - 12:14 . Cronaca

Minaccia la moglie di sfregiarla con l’acido e tenta di colpirla con una spranga: arrestato

Volanti della polizia
Volanti della polizia

Ha minacciato di sfregiarla con l’acido e poi si è presentato sotto casa sua con una spranga di ferro. Ma è stato arrestato in flagranza dalla polizia di Stato. Nella notte tra mercoledì 25 e giovedì 26 agosto al Nue (Numero unico di emergenza) è giunta la chiamata disperata di una donna che, nascostasi in casa di alcuni familiari per scappare alle botte del marito violento, si è trovata l’uomo fuori dalla porta che, con una spranga in ferro, cercava di entrare inveendo contro di lei.

La vittima, nel disperato tentativo di mandare via l’aggressore, aveva spento tutte le luci fingendo di non essere in casa. La segnalazione è stata raccolta da una pattuglia della sezione Volanti, diretta da Massimo Improta, che è giunta in pochi secondi sul posto trovando P.R. – queste le iniziali del 52enne marito della vittima – all’interno del cortile del palazzo dove la donna aveva trovato accoglienza dopo le recenti minacce.

P.R., alla vista dei poliziotti, ha cercato di nascondere dietro la schiena una spranga di ferro, verosimilmente una gamba di un letto o di un divano, che è stata poi recuperata e sequestrata. Il 52enne si è anche opposto al controllo di polizia, spintonando con forza due agenti. È stato necessario il supporto di un altro equipaggio per fermarlo.

I poliziotti hanno poi ascoltato la vittima, che ha raccontato delle continue vessazioni da parte del marito violento. La situazione è peggiorata negli ultimi mesi e, dopo l’ennesima aggressione, la donna ha deciso di rifugiarsi in casa di alcuni familiari. Una scelta che ha scatenato l’ira dell’uomo, che ha iniziato a minacciarla più volte di morte, con telefonate e messaggi, fino a presentarsi nel palazzo dove si era nascosta.

La vittima ha subito dopo formalizzato la querela negli Uffici del XIII Distretto di PS Aurelio. P.R. è stato quindi arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, resistenza a Pubblico Ufficiale e porto di strumento atto ad offendere.