9 Maggio 2020 - 8:42 . Parioli . Cronaca

Mascherine low-cost introvabili a Roma Nord, i farmacisti: “Costi non sostenibili”

Una mascherina chirurgica
Una mascherina chirurgica

Sparite. Le mascherine chirurgiche, dopo il calmieramento imposto dal governo, non si trovano nei Parioli. E i rifornimenti tardano ad arrivare.

A confermarlo, nel quartiere, è Fabrizio Vita, titolare della farmacia di via di Villa San Filippo: “Il primo problema da risolvere è la reperibilità, noi non riusciamo proprio a trovarle sul mercato in questo momento – spiega a RomaH24 –. In seconda battuta, se non si abbassa il prezzo d’acquisto per i farmacisti non si può pretendere che le acquistino. Per noi equivarrebbe ad un suicidio economico”.

Capitolo “mascherine di Stato”. Secondo le parole del commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri, le introvabili chirurgiche dovrebbero tornare sugli scaffali nei prossimi giorni, anche se finora regna l’incertezza sui tempi e sulle modalità: “Ci arrivano delle direttive confuse, da quello che sappiamo queste mascherine non sono ancora state acquistate dai distributori intermedi – continua Vita –. Speriamo arrivino a breve, c’è molta richiesta. Siamo disposti a venderle allo stesso prezzo a cui le acquistiamo se il governo ci mette nelle condizioni giuste per farlo”.

Il dottor Vita fornisce fornisce inoltre dei dettagli economici sulle mascherine chirurgiche: “I presìdi per noi costano 1 euro o addirittura 1.20 euro. Rivenderli a 50 centesimi più Iva non è un’operazione sostenibile”.

Trovare le chirurgiche a Roma Nord è quindi un’impresa. Ma fino a qualche settimana fa, la situazione era ben diversa: “Prima del calmieramento vendevamo le mascherine a 1.50 euro acquistandole all’ingrosso a 1.20 euro. Avevamo un piccolo guadagno – sottolinea Rossana Forlano, titolare della parafarmacia Farmacrimi Ledro di piazza Ledro –. Non voglio fare polemica né pretendo un rimborso dei soldi persi dopo il calmieramento. Auspico che ci vengano forniti gli approvvigionamenti. Solo così potremo continuare a fornire i presìdi ai cittadini”.