24 Febbraio 2020 - 10:42 . Flaminio . Cronaca

Lungotevere Da Brescia, così viene deturpato il monumento per Matteotti

Indumenti, sporcizia, rifiuti, buste di plastica, cartoni. C’è un’autentica discarica a cielo aperto dietro al monumento dedicato a Giacomo Matteotti,  sul lungotevere Arnaldo Da Brescia.

Un’autentica offesa a un’opera, inaugurata nel 1974, per ricordare il politico ucciso il 10 giugno 1924 dai fascisti. Matteotti fu infatti tra i primi a opporsi al nascente regime di Mussolini. Era il 30 maggio 1924 quando denunciò alla Camera presunti brogli elettorali che avrebbero portato il Partito nazionale fascista al governo.

Alla fine dell’intervento che lo condannò a morte, pronunciò la famosa cassandra: «Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me». Nemmeno undici giorni dopo, l’onorevole fu rapito dagli squadristi e, nel corso di una colluttazione, pugnalato. Il suo cadavere venne rinvenuto due mesi dopo in un bosco di Riano.

E oggi, dove dovrebbe essere omaggiata la sua memoria, appaiono bivacchi e rifiuti.