Mascherine limitate per gli alunni del liceo Lucrezio Caro. Non si tratta di un allarme, per ora, ma potrebbe diventarlo. Parola della dirigente scolastica, Paola Fattoretto: “Ne abbiamo ricevute in numero sufficiente per 10 giorni, ma quando saranno passati (le scuole sono ripartite il 14 settembre, ndr) se non ce ne verranno inviate altre, dovremo chiedere agli studenti di portarsele da casa“.

E qualora questa eventualità si verificasse, l’istituto del Villaggio Olimpico non sarebbe il solo. Alla Settembrini, nel Trieste-Salario, pochi giorni dopo la riapertura delle scuole, la dirigente scolastica si è vista costretta a inviare una circolare a tutti i genitori il 16 settembre: “Le mascherine chirurgiche pervenuteci non sono in numero sufficiente a coprire il fabbisogno della nostra popolazione scolastica. Naturalmente, sulla base della scorta presente in Istituto, siamo in grado di fornire la mascherina alle alunne e agli alunni che ne fossero sprovviste/i ma chiedo, ancora una volta, la collaborazione dei nostri genitori affinché tutti, all’ingresso in istituto, indossino la mascherina chirurgica. Ciò rassicura i nostri docenti e costituisce un presidio riconosciuto dalle autorità mediche”.

Il tutto dopo neanche una settimana. Una situazione che rischia di ripetersi anche al Lucrezio Caro, e forse non soltanto.

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