4 Marzo 2021 - 15:30 . Flaminio . Cronaca

L’assessore Fabiano contro il Comune: “A piazza Mancini e al Flaminio tappeti di rifiuti”

Uno dei cassonetti della raccolta differenziata di via Raffaele Stern. I rifiuti in plastica strabordano e a terra ci sono anche delle grosse taniche per il trasporto dei liquidi.
Uno dei cassonetti della raccolta differenziata di via Raffaele Stern. I rifiuti in plastica strabordano e a terra ci sono anche delle grosse taniche per il trasporto dei liquidi.

Allarme rifiuti a piazza Mancini e al Flaminio. A lanciarlo è l’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rosario Fabiano. Che punta il dito contro Ama e, soprattutto, contro il Comune.

La responsabilità è soltanto quella dell’amministrazione comunale. Quest’ultima ha avuto tutto il tempo a disposizione per prepararsi e tutte le indicazioni sulle lacune e le difficoltà operative dei servizi. Eppure nulla è stato fatto – denuncia in un comunicato -. Nei fine settimana i luoghi più frequentati della città non vengono puliti. Solo nel nostro territorio Porta Pia, il quartiere San Lorenzo, piazza Caprera, piazza Mancini, piazza Bologna e quartiere Flaminio sono tornati a essere un tappeto di rifiuti. Le aree verdi del II Municipio versano in condizioni ancora peggiori in quanto le unità preposte non effettuano neppure gli interventi puntuali di pulizia”.

Il parco di piazza Mancini

“Nel frattempo in Ama continuano i pensionamenti – prosegue Fabiano – senza sopperire con nuove assunzioni e il Servizio giardini resta notoriamente privo delle risorse umane e di mezzi per una corretta gestione dei parchi cittadini. Si tratta di servizi dovuti che è necessario garantire alla cittadinanza. Questa amministrazione non riesce a fare considerazioni minime relativamente alla gestione ordinaria e straordinaria degli spazi pubblici”.

Già il 24 febbraio scorso Fabiano aveva pubblicato uno sfogo sullo stesso tema, in cui l’assessore all’Ambiente spiegava si augurava “che i municipi possano vedere attuato il decentramento amministrativo anche in materia di rifiuti, affinché invece di passacarte possano diventare soggetti attivi nella gestione dei servizi“, in riferimento alle prossime elezioni amministrative.

E oggi rincara quindi la dose: “È nostra responsabilità denunciare questa situazione – conclude – per dovere istituzionale e per necessità diretta in quanto tutte le inadempienze dell’Amministrazione capitolina si riversano sul nostro quotidiano, vanificando i nostri sforzi. Mentre la sindaca quotidianamente dà la caccia mediatica agli “zozzoni”, dimentica di garantire i servizi minimi per assicurare una città dignitosa ai propri cittadini“.