29 Aprile 2021 - 14:56 . Pinciano . Cronaca

La Cassa depositi e prestiti apre ai comitati: “Sull’ex Zecca ascolteremo i cittadini”

Un rendering dei nuovi uffici Enel
Un rendering dei nuovi uffici Enel

“L’intero edificio sarà adibito a uffici, ma ciò non toglie che, tramite il filtro del Municipio, possano essere dedicati spazi anche alla cittadinanza. Siamo disposti a valutare proposte”. La Cassa depositi e prestiti annuncia un’apertura al quartiere sui destini, almeno di una piccola parte, dell’ex Zecca di piazza Verdi.

Il plastico del progetto

“Il progetto – tengono a precisare dalla Cdp – è stato approvato dalla soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Roma nel 2010 che raccomandava ‘una architettura nuova e spettacolare'”.

Varie le preoccupazioni di comitati e residenti su piazza Verdi, prima tra tutte l’impatto che i nuovi uffici avranno sul quartiere e sulla viabilità interna: “L’edificio – spiega Cdp – potrà contenere, secondo una certificazione dei vigili del fuoco, al massimo quattromila persone, ma ciò non vuol dire che quattromila persone occuperanno ogni giorno contemporaneamente l’edificio, né che queste persone lavorino tutte nell’edificio. Inoltre, sappiamo già che Enel e altri tenant (affittuari, ndr) stanno studiando un sistema di trasporto basato su navette per raggiungere il luogo di lavoro”.

Demolita la parte superiore dell’ex Zecca, che presentava una ciminiera che arrivava ai 45 metri e locali tecnici, sarà sostituita da costruzioni in vetro. A settembre del 2022, le prime chiavi del nuovo Poligrafico saranno consegnata a Enel, che ha sottoscritto un contratto di locazione con Cdp, l’intero stabile sarà pronto invece nel 2023. Cdp ha investito sul cantiere 144 milioni di euro, 16 milioni sono i contributi totali dovuti al Comune.

Un rendering dei nuovi uffici Enel

Cdp, inoltre, basandosi su dati di Scenari immobiliari calcola benefici sul valore degli immobili che sorgono nelle vicinanze dell’ex Poligrafico: +3,4% crescita stimata dei prezzi di compravendita di immobili a uso residenziale nel quartiere, a partire dal primo biennio dalla chiusura dei lavori (2023-2025); +5,9% crescita stimata dei prezzi di compravendita di immobili a uso ufficio nel quartiere, a partire dal primo biennio dalla chiusura dei lavori; +4,5% crescita stimata dei prezzi di compravendita di immobili ad uso commerciale nel quartiere, a partire dal primo biennio dalla chiusura dei lavori.

La parola, adesso, passa ai cittadini.