10 Ottobre 2021 - 7:35 . Flaminio-Parioli . Cultura
Il Maxxi rompe le ultime barriere: via ai percorsi multisensoriali per sordi e ipovedenti
Emozione, sorpresa, stupore, movimento, curiosità, cambiamento, gravità, ascolto, sonorità, sensazione di volare, pareti da accarezzare. Sono alcune delle emozioni espresse dalle persone ipovedenti che hanno partecipato al progetto sperimentale “Mixt – Musei per tutti” realizzato dal Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo in partenariato con Mediavoice srl e Dstech srl.
I risultati del progetto di ricerca sono il frutto di due anni di lavoro di un team multidisiplinare composto da professionisti museali, esperti di accessibilità, tecnici informatici e graphic designer, sei persone sorde e sei con disabilità visiva. Mixt – Musei per tutti è un percorso sperimentale accessibile e partecipato di scoperta e narrazione dell’architettura del museo, restituita in due modalità di racconto: Maxxi da ascoltare, affidata alla mediazione dei partecipanti con disabilità visiva, e Maxxi da guardare, affidata ai partecipanti sordi.
Attraverso una piattaforma web dedicata (www.mixt.it) e una app accessibili anche a persone con disabilità visiva e uditiva, tutti i visitatori possono arricchire la visita al museo scoprendone l’architettura da prospettive nuove e inedite, sperimentando le sensazioni provate nell’esplorarla tattilmente, nel coglierne la fisicità e la sonorità o nell’immergersi nei suoi spazi fluidi e sinuosi nel silenzio assoluto. I visitatori con disabilità, grazie alle specifiche modalità di percepire lo spazio (visive, tattili, sonore, cinestetiche) sono così apripista per tutti i visitatori nell’esperienza complessa e spesso disorientante di scoprire e percorrere gli spazi di Zaha Hadid.
Mixt è un progetto di ricerca, sperimentale e rivoluzionario dal punto di vista della metodologia seguita: i partecipanti con disabilità che di solito vengono coinvolti nelle fasi finali di verifica e test dei progetti in qualità di utenti finali del prodotto sono in questo caso al cuore del progetto, i veri protagonisti dall’inizio alla fine. Hanno orientato scelte e strategie sulla base dei propri bisogni specifici e preferenze, sono stati co-autori dei testi e mediatori al pubblico nelle videoguide, hanno co-progettato il percorso e i suoi contenuti: 11 postazioni disseminate all’interno del museo con 14 video guide in Lingua dei segni italiana (Lis) e International sign, 16 audio descrizioni in italiano e in inglese, 17 didascalie in italiano, inglese e braille, 10 mappe e 6 modelli tattili.
Il visitatore può inoltre contribuire al racconto collettivo sulla piattaforma condividendo sui social network i materiali da lui/lei prodotti durante l’esperienza di visita: fotografie, video, file audio usando l’hashtag #maxxipertutti. In questo modo il social wall diventa una piazza virtuale sulla quale tutti i visitatori del museo possono scambiare contenuti sul museo e sulla propria esperienza di visita.