31 Maggio 2021 - 7:40 . Flaminio-Parioli . Cultura

I platani di Villa Borghese dedicati ai grandi dell’arte. Ecco la proposta dei vertici sportivi

Villa Borghese
Villa Borghese

La memoria di alcune anime artistiche straordinarie, consegnata all’eternità di Villa Borghese: è la proposta che da Piazza di Siena, nei giorni del concorso ippico, arriva fino alle istituzioni cittadine e accarezza il legame tra il cuore verde della città e alcuni romani celebri, di nascita o di “adozione”.

L’idea che gli organizzatori di Piazza di Siena (Coni – Federazione italiana sport equestri) con gli Amici di Villa Borghese, lanciano alle istituzioni della Capitale è quella di ‘battezzare’ i tre magnifici platani della Valletta, nota come “Valle dei cani” a perenne omaggio e ricordo di uomini e donne di arte, musica, cultura.

Negli ultimi mesi, in coincidenza con uno dei periodi più difficili e drammatici della storia, sono scomparsi artisti straordinari che hanno incrociato i destini di Roma nelle forme più diverse. I geni della musica Ennio Morricone ed Ezio Bosso, il maestro Gigi Proietti, la straordinaria Franca Valeri, il giornalista Sergio Zavoli  e l’incantevole Carla Fracci.

“La memoria è importante – commenta il presidente di Sport e salute, Vito Cozzoli -. L’idea è di conservarla dedicando a questi personaggi del mondo della cultura e delle arti, simboli eterni della città di Roma, i platani di Villa Borghese. Piazza di Siena e Villa Borghese rappresentano non solo il cuore degli sport equestri a livello mondiale, ma anche e soprattutto il cuore della città per i romani e per tutti coloro che sono qui, ospiti dell’eternità di Roma”.

“Il gesto atletico del nostro sport – afferma il presidente della Fise (Federazione italiana sport equestri), Marco Di Paola – si può considerare una forma d’arte in movimento, così come lo è quella di personaggi straordinari che noi vorremmo legare per sempre ai tre magnifici platani della Valletta”.

“L’idea di consegnare all’eternità di Villa Borghese questi personaggi straordinari che hanno tratteggiato la nostra vita attraverso la loro arte e loro opere è un gesto che parte dal cuore e vuole rendere indelebile la loro presenza tra noi – dichiara il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Legare i nomi di questi personaggi straordinari ai tre magnifici platani della Valletta di Villa Borghese è un modo per consegnarli alla memoria e all’eternità di Roma, ma è anche metafora della loro forma d’arte che, attraverso i platani, continuerà a vivere in ognuno di noi”.