Continua il “battibecco” a distanza tra Osservatorio Sherwood e i sostenitori del progetto Grab, il grande raccordo delle bici previsto all’interno del Pums (il piano urbano per la mobilità sostenibile), presente nelle linee programmatiche della sindaca Virginia Raggi approvate in assemblea capitolina il 3 agosto 2016. La ciclovia romana, 45 km per pedoni e ciclisti che ricalca l’anello del Grande Raccordo Anulare, da intento iniziale dovrebbe coinvolgere anche Villa Ada.

Ma diverse associazioni di quartiere, che si occupano della villa storica che tocca i quartieri Trieste-Salario e Parioli, hanno fin da subito posto un veto sulla realizzazione della ciclovia. Tra di loro c’è appunto l’Osservatorio Sherwood, che recentemente ha pubblicato su Facebook un confronto fotografico tra un rendering appena postato su Twitter dall’account ufficiale del Grab e quello diffuso nel 2020 dalla municipalità inglese di Camden, a Londra. Da una parte quello che dovrebbe essere “la possibile trasformazione di via Salaria nel suo tratto urbano (Villa Ada)“, dall’altra un intervento di riqualificazione di una strada che si trova nel quadrante nord della capitale britannica.

“I due rendering sono identici – scrive l’Osservatorio – e si nota che in quello del Grab grazie al fotoritocco sono state modificate automobili, biciclette e persone. A questo punto viene da chiedersi quale credibilità possa avere la comunicazione sul progetto Grab”.

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LEGGI l’appello delle associazioni sul Grab a Villa Ada