1 Settembre 2021 - 7:10 . Belle Arti . Cronaca

Giardino del Diamante, dal degrado agli eventi culturali. Naggar: “Cogestione formula vincente”

Il Giardino del Diamante come si presenta oggi - foto Retake
Il Giardino del Diamante come si presenta oggi - foto Retake

Il Giardino del Diamante è stato strappato al degrado e all’incuria grazie alla forza di volontà di Retake Roma Parioli Pinciano e di un gruppo di residenti della zona di Valle Giulia, di fronte alla facoltà di Architettura: oggi diventa uno dei luoghi cardine delle attività culturali del bando “E-State Insieme Municipio Secondo”, l’estate romana del nostro quartiere.

Il Giardino del Diamante come si presenta oggi – foto Retake

Il 27 agosto sono iniziate le attività che proseguiranno anche a settembre e fino al 31 ottobre. Un riconoscimento che i volontari hanno ricevuto dopo oltre due anni di impegno quotidiano, iniziato nel 2019, in particolare da Riccardo Schiavon e Magila Wood che hanno coinvolto alcuni tra studentesse e studenti della facoltà e i giovani del Rotaract Club. 

Nel 2020, poi, il comitato Don Minzoni rappresentato da Sandra Naggar ha aggiunto il suo supporto con regolari interventi di sfalcio dell’erba, pulizia e manutenzione, adottando l’area che nel 2021 si presenta a residenti, turisti e visitatori di altri quartieri in modo impeccabile.

Il Giardino delle Belle Arti prima e dopo gli interventi di Retake – foto Retake

“Come comitato continueremo a curare il giardino nei mesi in cui non ci saranno le attività dell’estate romana – specifica Naggar – . Una cogestione di aree verdi per una manutenzione maggiore e costante, un controllo e un percorso di miglioramento progressivo condiviso. Una formula nella quale crediamo fermamente, che non ha nulla a che vedere con l’idea di sostituirsi ai doveri dell’amministrazione, bensì ha per obiettivo un rapporto di partecipazione attiva che responsabilizza la cittadinanza al valore dei beni comuni“.

LEGGI la news sul Giardino del Diamante che torna a brillare 

LEGGI la news di uno dei tanti interventi dei volontari