La scomparsa di Romolo Mannocci, storico fruttivendolo di via Donatello 67 B, ha toccato delle corde profonde nei cittadini del Flaminio. Romolo se ne è andato il 9 luglio, all’età di 77 anni, a causa di alcune complicazioni dovute a un intervento all’anca.

Grande tifoso laziale, aveva aperto la sua attività nel quartiere 35 anni anni fa. Ed era un’autentica istituzione per tutti. Tanto che, sulla pagina di RomaH24, sono stati moltissimi gli attestati di stima e i messaggi d’affetto per ricordare Romolo. A partire da sua figlia Paola: “Leggere le vostre parole, sentire la vostra vicinanza ci riempie il cuore di gioia. Mio padre e mia madre (l’amata Teresa, ndr) nella loro semplicità e nella loro complessità hanno lasciato il senso dell’amore per l’altro che con umiltà la esprimevano ogni giorno con un sorriso, con una battuta con la sempre disponibilità. Grazie e felice di essere vostra figlia che ha dentro l’essenza del loro essere”.

“Un grande dispiacere – scrive Nello Yo Novelli – Ogni mattina che passavo mi diceva “a piccole’ sei sempre della Roma?” Un grande”. Molto commosso anche il messaggio di Barbara Cappella: “Romoletto sarai nel mio cuore sempre…”.

E mentre Gabi Asinari invia un abbraccio alla figlia Paola, Cesare Giorgi racconta che “parlavamo e scherzavamo mentre facevo spesa! Ora raggiunge sua moglie Teresa in cielo!”.

“Condoglianze alla famiglia”, dice Melina Saccone. E proprio da uno degli affetti più cari di Romolo, Demetria Paolombi, arriva un altro ricordo molto commosso: “Bello mio cognato, spero che tu stia con Teresa, ne sono sicura”.

“Ciao grande Romolo, un saluto dal tappezzerie di via Donatello”, aggiunge Mauro Mauri, mentre Maria Carmellini gli dedica un dolce “buon viaggio Romolo”.