16 Maggio 2020 - 10:44 . Ungheria . Cronaca

Dai cittadini un piano di rilancio per piazza Ungheria. Questo è il primo step

Piazza Ungheria
Piazza Ungheria

Con la fine del lockdown e l’avvio della fase 2, i cittadini si rituffano nei progetti di volontariato per rendere le nostre strade più vivibili. Anche ai Parioli.

Il comitato Amuse (Amici del Municipio Secondo) ha infatti inviato al Dipartimento Ambiente del Comune di Roma la richiesta per la realizzazione di un intervento di sistemazione delle aiuole di piazza Ungheria, nell’area di fronte alla chiesa di San Roberto Bellarmino, come primo segnale di riqualificazione di questo grande spazio urbano pubblico.

“Il progetto – si legge su associazioneamuse.it – vuole rappresentare la risposta alla necessità di dare a questi spazi una qualità dignitosa sia dal punto di vista urbanistico che botanico-paesaggistico. Le piante proposte appartengono all’ambiente di “macchia mediterranea” e sono di tipo arbustivo, con colori che variano nell’arco delle stagioni, in grado di creare un luogo di forte visibilità e facile manutenzione“.

Ma come mai l’associazione vuole ripartire proprio da piazza Ungheria? “Si tratta di una piazza centrale rispetto a quattro importanti Quartieri del II Municipio – Parioli, Pinciano, Salario, Trieste – ed è luogo di passaggio di un consistente flusso di veicoli e persone che percorre la città da est a ovest e da nord al centro città. Sulla piazza insistono alcune realtà che rappresentano dei punti di riferimento della vita di questi quartieri, come la chiesa di San Roberto Bellarmino e luoghi di ritrovo storici come il Bar Hungaria, mentre la zona limitrofa è caratterizzata dalla presenza della sede dell’Università LUISS, oltre che di numerosi esercizi commerciali”.

Il progetto è curato dai soci di Amuse Sofia Varoli Piazza – architetto di giardini e paesaggio e membro dell’Associazione italiana di architettura del paesaggio -, dall’urbanista Piergiorgio Bellagamba e da Federica Alatri, agrotecnico laureato.