13 Marzo 2020 - 10:42 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Covid-19, il presidente di Roma Produttiva: “Così proveremo a salvare il commercio”

Giulio Anticoli, presidente di Roma produttiva
Giulio Anticoli, presidente di Roma produttiva

“Quanto durerà questo periodo? Abbiamo già visto cosa sta succedendo nelle carceri. Siamo sicuri che farà meno vittime la crisi economica che il Coronavirus?”. È la domanda che si pone Giulio Anticoli, commerciante storico del Trieste-Salario e presidente dell’associazione Botteghe Storiche e di Roma Produttiva, che ha indetto una riunione dei commercianti per lunedì 16 aprile al laghetto di Tor di Quinto. Un modo per far fronte alla crisi economica che si è abbattuta sulle attività della Capitale nelle ultime settimane a causa dell’allarme Covid-19.

“Per seguire le disposizioni del Governo, faremo tutto quanto all’aperto – racconta Anticoli a RomaH24 – Ma se il Governo vuole evitare questo, convochi al più presto le rappresentanze e ci dica cosa hanno deciso. La nostra è una provocazione forte nei confronti della classe politica. Le aziende non hanno risorse da stanziare, non siamo negli anni Settanta o Ottanta quando c’erano delle piccole riserve. Oggi viviamo con il quotidiano. Con gli incassi ridotti a zero fatti segnare nei giorni scorsi e con le spese di fine mese da evadere, cosa dobbiamo fare? Dire ai nostri dipendenti che non saranno pagati e che non mangeranno come facciamo noi? Alla fine a questo si arriverà, ma vogliamo risposte certe e in breve tempo da parte del Governo. Si è parlato di stanziamenti, ma ancora non c’è una decisione definitiva”.

Per questo è stata convocata questa riunione la prossima settimana. “Abbiamo bisogno di assistenza, come ce l’hanno gli insegnanti che sono a casa e continuano a lavorare o i dipendenti pubblici. Noi dobbiamo continuare a mangiare come successo fino a pochi giorni fa. Non possiamo rischiare di diventare come il Venezuela”.

E lancia l’appello: “Noi siamo disposti a tutto. Preparerò nei prossimi giorni un documento base con le richieste dei commercianti, ma a questo documento spero partecipino tutte le attività dei quartieri. La situazione è grave”.