5 Ottobre 2020 - 16:20 . Flaminio-Parioli . Cronaca

Coronavirus nelle scuole, così vengono vanificate le regole osservate nelle aule

Liceo Giulio Cesare
Liceo Giulio Cesare

Il liceo scientifico Avogadro, nel Trieste-Salario dal 5 ottobre resterà chiuso per una settimana causa Covid. L’indagine epidemiologica si è estesa ora non solo ai contatti scolastici dei ragazzi risultati positivi, ma anche ai partecipanti di una festa di 18 anni che si è tenuta nei giorni scorsi.

“Nelle scuole stiamo vivendo una situazione che ha dell’assurdo. Da un lato all’interno degli edifici scolastici, nelle classi mettiamo in atto il protocollo di sicurezza fra enormi difficoltà. Dall’altra all’esterno delle scuole gli adolescenti si frequentano al chiuso e all’aperto senza rispettare le regole di sicurezza” scrive in una nota la dirigente scolastica dell’Avogadro, Stefania Senni, che definisce “insostenibile” questa situazione.

Il 18 settembre RomaH24 ha scattato delle immagini fuori dal liceo di via Brenta 26, che mostrano capannelli di studenti troppo vicini tra loro e senza mascherine. Una situazione che non si verifica solo all’Avogadro: camminando davanti alle scuole del Trieste-Salario e dei Parioli, tra le 12 e le 13, infatti, non è raro imbattersi in scene simili.

All’uscita delle 12 del 5 ottobre, al liceo Mameli i ragazzi parlano in gruppetti da 5 o 6, con le mascherine abbassate. In alcuni casi si abbracciano anche. Stesso orario – e stesse scene – al Lucrezio Caro. Qui, nonostante i turni scaglionati, non appena varcano i cancelli i ragazzi si tolgono le mascherine e si intrattengono a parlare vicini tra loro.

Liceo Mameli, via Micheli (Parioli)

E ancora, intorno alle 13, al Giulio Cesare di corso Trieste la situazione è la stessa, come mostrano le immagini.

I comportamenti di alcuni studenti, purtroppo, rischiano di vanificare gli sforzi compiuti dai loro compagni più diligenti che osservano le regole, ma soprattutto dai dirigenti scolastici, che hanno lavorato per mesi per permettere la riapertura delle scuole in sicurezza. Cercando ogni tipo di soluzione possibile per colmare la mancanza di banchi monoposto, aule spaziose e professori. Sulle bacheche, fisiche e virtuali degli istituti, poi, sono tantissimi gli avvisi che ricordano agli studenti di rispettare le norme di sicurezza. Ma non tutti sembrano averli recepiti.

Liceo Lucrezio Caro

L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il 2 ottobre, eppure, parla chiaro: è obbligatorio indossare le mascherine anche all’aperto in tutto il territorio regionale (sono esclusi soltanto chi sta svolgendo attività fisica all’aperto, i minori di sei anni e coloro che presentano patologie incompatibili). E sono previste anche sanzioni, dai 400 ai 3000 euro.

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