11 Marzo 2022 - 7:32 . Parioli . Ambiente

Centosettanta nuovi alberi, il progetto “Le città che respirano” raggiunge Villa Ada

Villa Ada
Villa Ada

(Sabrina Alfonsi. Video dell’agenzia Dire)

Centosettanta nuove piante e alberi, tra corbezzolo, alloro, fillirea, viburno, tino e leccio, per riqualificare i 15mila metri quadrati dell’area verde di Forte Antenne all’interno di Villa Ada.

L’intervento fa parte del progetto di Nespresso “Le città che respirano” che rientra nella più ampia iniziativa “Mosaico Verde” ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, ed è stato inaugurato alla presenza dell’assessora capitolina all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, della presidente del II Municipio, Francesca Del Bello, della sustainability manager di Nespresso italiana, Chiara Murano, del presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, e Elena Piazza, responsabile progetti di forestazione di AzzeroCO2.

L’atto finale di questa riqualificazione ambientale è arrivato a valle di una bonifica, con 70 abbattimenti di alberi arrivati alla fine del loro ciclo di vita e rimozione di piante infestanti e rovi che impedivano alla cittadinanza di fruire del percorso ciclopedonale che circoscrive il Forte.

“Dobbiamo riforestare le nostre città per restituire il futuro alle generazioni che verranno — ha detto Alfonsi —. Piantiamo alberi per contrastare le emissioni di Co2 e migliorare una qualità ambientale a oggi fortemente a rischio. L’obiettivo collettivo deve essere salvare il pianeta e possiamo farlo solo rendendo sostenibili le nostre città e i nostri comportamenti, per attenuare il nostro impatto sul pianeta. Ringrazio Nespresso, AzzeroCO2 e Legambiente per questo intervento di riforestazione con 170 piante su Monte Antenne che, insieme al percorso di riforestazione frutto del progetto partecipativo del Municipio e all’investimento di Roma Capitale su Monte Antenne e Villa Ada, contribuisce a restituire a questo quadrante nuovi alberi, boschi e piante, aria pulita e spazio verde. Cura delle alberature e riforestazione vanno di pari passo, per rendere la città verde e sostenibile”.

“Questo per noi è un momento speciale, perché il nostro progetto ‘Le città che respirano’ ha raggiunto un nuovo traguardo — ha spiegato Chiara Murano —. Abbiamo intrapreso questo percorso al fianco di Legambiente e AzzeroCo2 nel 2020 con l’obiettivo di proteggere una delle risorse più preziose che abbiamo: le aree verdi che rendono unico il nostro Paese. Da allora, siamo riusciti a intervenire su oltre 20mila metri quadrati, da Monza ad Assago, a Bitonto fino a Roma. Con questa iniziativa a supporto di Monte Antenne e del Parco di Villa Ada, abbiamo permesso al nostro progetto di crescere ancora di più e di restituire alla cittadinanza un’area così importante per Roma. Un risultato di cui siamo profondamente orgogliosi e che ci spinge a lavorare ancora di più per creare valore presso le comunità di cui siamo parte anche in Italia”.

Per Stefano Ciafani “il progetto di recupero del patrimonio forestale dell’area Monte Antenne, nel cuore di Roma, rappresenta un’azione importante per contrastare gli effetti della crisi climatica e al tempo stesso per valorizzare una preziosa area verde della Capitale. La vegetazione in città, tra i tanti effetti benefici, fa da climatizzatore naturale stemperando quelli che sono gli eccessi termici che caratterizzano l’ambiente urbano e riducendo l’effetto ‘isola di calore’, dovuto alle superfici cementificate che riflettono i raggi del sole, e la temperatura nei mesi estivi anche di 8 gradi. Per questo più che mai abbiamo bisogno di città con sempre più aree verdi, e ricche di spazi di condivisione. La campagna ‘Le città che respirano’ va proprio in questa direzione con la riqualificazione di un importante polmone verde della Capitale”.