30 Luglio 2020 - 12:45 . trieste-salario . Cronaca

Campo nomadi sull’Olimpica, ecco qual è il piano per le persone sgomberate

Il conto alla rovescia è iniziato. Il prossimo 11 agosto il campo nomadi in via del Foro Italico verrà smantellato. Nella nota – ottenuta in esclusiva da RomaH24 – in cui il Comune comunica lo sgombero, viene invitato “il Direttore del Municipio a individuare la soluzione abitativa per le uniche famiglie già conosciute ai Servizi sociali”.

Stando a quanto si legge nel documento, quindi, spetterebbe a via Dire Daua il ricollocamento dei residenti nel campo nomadi che, a oggi, sono circa 200 persone. Ma la situazione è un po’ più complessa di così.

UN TAVOLO TRA IL MUNICIPIO E IL COMUNE
I nuclei familiari che attualmente risiedono nel campo, e noti al Municipio, sono infatti due, come spiega a RomaH24 la presidente Francesca Del Bello: “Si tratta di tre adulti e tre bambini, che sono tra le persone che da più tempo abitano nell’accampamento”. E tutti gli altri? “Di una parte si occuperà la sala operativa sociale dell’assessorato alle Politiche abitative di Roma Capitale, con cui i nostri uffici stanno lavorando – prosegue Del Bello -. Ma la maggior parte di quella gente occupa il campo a rotazione, una volta ogni tanto, e per questo non sono identificati. Probabilmente, il giorno dello sgombero non ci saranno”.

Tradotto: non sono 200 le persone a cui va trovata una sistemazione da qui all’11 agosto, bensì due nuclei familiari – di cui si occuperà appunto il Municipio – più un’altra parte degli abitanti per i quali la decisione sarà affidata a Roma Capitale.

Nomadi nei pressi del campo di via del Foro Italico

UN ITER LUNGO 3 ANNI
Lo sgombero sarà l’ultimo atto di una trafila iniziata nel 2017, quando un sopralluogo evidenzia la necessità di liberare l’area dall’enorme discarica abusiva vicina alla riserva naturale dell’Aniene. “Dopo le verifiche di tre anni fa, il Municipio aveva segnalato l’esigenza di intervenire al Dipartimento Tutela Ambiente – dice ancora Del Bello – che a sua volta aveva chiesto un preventivo ad Ama. La somma comunicata è stata di 200 mila euro, che ora saranno investiti per la bonifica dell’area”. E insieme ai rifiuti spariranno anche le baracche, per permettere ai macchinari di fare il proprio lavoro.

IL FLOP DELL’OSSERVATORIO PER LA SICUREZZA
Un risultato, questo, arrivato non senza qualche difficoltà. Nel 2016, infatti, la sindaca Virginia Raggi costituisce l’Osservatorio per la sicurezza, un organo consultorio formato da I e II Municipio, Prefettura, Gabinetto del Sindaco, Polizia Locale, Commissariati di I e I Municipio, Carabinieri, Acea, Ama e Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, con l’obiettivo di intervenire sulle terre dei fuochi di Roma.

Una parte della discarica

Tuttavia, come mostrano i resoconti – forniti da fonti interne al II Municipio – delle 20 riunioni dell’Osservatorio tra l’aprile 2017 e il settembre 2018, la task force costituita 4 anni fa si dimostra inefficace. La stessa Del Bello, interpellata sempre da RomaH24 lo scorso 8 luglio sul tema dei roghi tossici, racconta come i lavori si siano bloccati nel 2018 perché “da dicembre 2019 aspettiamo che il prefetto nomini i due nuovi vice prefetti. È un passaggio fondamentale per far funzionare l’organo e cercare di risolvere alcune situazioni critiche”.

Una delle quali, ora, è in via di risoluzione. Dopo l’11 agosto, il campo nomadi in via del Foro Italico non esisterà più.

LEGGI lo speciale sul campo nomadi di via del Foro Italico (a cura di Paolo Riggio)